Messina, marcetta nopontista inneggiando ai criminali di Hamas: un flop la manifestazione nazionale

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Sullo sfondo le bandiere della CGIL, sindacato che si oppone ai miliardi che si spenderanno a Messina per la costruzione del ponte e ai posti di lavoro che si genereranno.

 

 

 

 

 

MESSINA. Tra cori stonati e bandiere e striscioni inneggianti ai criminali di Hamas, il dei nopontisti ha iniziato a muoversi come promesso alle 15.30. Intorno ai 3.000 i partecipanti: un flop per un corteo annunciato come nazionale. Attacchi al ministro dei Trasporti Matteo Salvini (dimenticando che non è il ponte Salvini ma il ponte sullo Stretto e confermando così la matrice ideologica del no), cori contro le istituzioni (“questo ponte non s'ha da fare, serve a portare soldi ai partiti, poliziotti e magistrati”) e promesse di blocco. Insomma, il solito Circo Barnum delle occasioni, anche se molto più moderato rispetto alle violenze verbali dell'estate scorsa, quando i cori riportarono alla memoria gli slogan dei brigatisti. Probabilmente, saranno stati ammoniti rispetto ai toni da usare. Da notare la bassissima presenza di giovani: oltre alle reliquie accorintiane, molti anziani. Ponte 21 siciliansPonte 22 siciliansPonte 23 siciliansPonte 24 siciliansPonte 25 siciliansPonte 26 siciliansPonte 27 siciliansPonte 28 siciliansPonte 29 siciliansPonte 30 siciliansPonte 31 siciliansPonte 32 siciliansPonte 33 siciliansPonte 2 siciliansPonte 3 siciliansPonte 5 siciliansPonte 10 siciliansPonte 11 siciliansPonte 14 siciliansPonte 15 siciliansPonte 18 sicilians

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Presente anche il PD, dimentico che il comunista Pancrazio De Pasquale il ponte lo voleva.
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C'è anche il WWF, mentre Folco Quilici si rivolta nella tomba.

 

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Gaza libera e la bandiera palestinese: i noponte stanno dalla parte di Hamas
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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.