#Messina. Le foto choc dei consiglieri Sindoni e Zuccarello su Casa Serena

Una delle tante foto scattate durante la visita dei consiglieri Sindoni e Zuccarello
Una delle tante foto scattate durante la visita dei consiglieri Sindoni e Zuccarello

Negli ultimi 20 anni su Casa Serena sono stati scritti e detti fiumi di parole. Ma evidentemente non sono serviti a molto, viste le condizioni in cui versa il pensionato del Comune di Messina, dove inspiegabilmente ogni anziano costa 3 mila euro al mese.

A gestirlo è la cooperativa Azione Sociale, presieduta da Giovanni Ammendolia, cognato dell'ex comunale PD Tani Isaja, uno dei fedelissimi di Francantonio Genovese, che lo volle anche in Giunta come assessore.

Ma stamane, durante la conferenza stampa convocata dai consiglieri del Partito Democratico Donatella Sindoni e Daniele Zuccarello per mostrare le foto scattate durante l'ispezione di sabato scorso, sul banco degli imputati c'era l'amministrazione Accorinti.

“Non per il degrado accumulato negli anni -specifica la Sindoni- ma per l'indifferenza dimostrata da quando governa la città. Gli anziani ci hanno raccontato che in un anno e mezzo il sindaco Renato Accorinti non lo hanno mai visto. A Casa Serena c'è passato solo prima di essere eletto”. Sindaco che tra l'altro non ha dato segnali di vita sulla vicenda, neanche quando la stampa ha denunciato prima l'erogazione di acqua calda per meno di due ore al giorno e il paio d'ore di riscaldamento quotidiano e poi i termosifoni spenti nei primi giorni dell'anno, con gli anziani che stavano soffrendo per il freddo perché la cooperativa non aveva provveduto a ordinare per tempo il gasolio.

L‘assessore alle Politiche Sociali Nino Mantineo al pensionato è andato solo due volte e stamane non ha partecipato alla conferenza stampa benché invitato per ché la sua presenza era reclamata alla fondamentale presentazione di una pur lodevole iniziativa, il Torneo nazionale e regionale di tennistavolo per disabili che si terrà al PalaRescifina domani e domenica.

Ma quella di Mantineo non è stata l'unica defezione. Al sopralluogo a Casa Serena c'erano anche i consiglieri Daniela Faranda (NCD) e Carlo Abbate (DR), che però hanno scelto un profilo più basso.

“Hanno già minacciato di denunciarci per il sopralluogo -racconta la Sindona- ma né io né il collega Zuccarello intendiamo fermarci. Per quanto mi riguarda, una denuncia del genere la considererei una medaglia della quale vantarmi. Quello che ho visto a Casa Serena mi ha spezzato il cuore. E non sto parlando da esponente politico ma da cittadina.

Vedere gli anziani in quelle condizioni, con un ospite che addirittura ha dichiarato di essere disposto a pagare se gli avessero dato la stufa che apparteneva a un ospite morto un paio di giorni prima, è inaccettabile.E' vero che la struttura è degradata da molti anni, ma è altrettanto vero che l'amministrazione ha il dovere di vigilare perché i lavori di appaltati un anno fa procedano speditamente, invece siamo ancora a niente”.

In attesa di risposte concrete dalla Giunta del cambiamento dal basso, pubblichiamo tutte le foto scattate a Casa Serena, eloquenti più di mille parole.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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