#Messina. Lavori abusivi e una targa misteriosa in piazza San Giovanni a Castanea
In una città allo sbando accade anche questo. Che ieri, in una tranquilla giornata d'autunno, una giornata come tante a Castanea, frazione appartenente alla VI Circoscrizione del Comune di Messina, ignoti abbiano effettuato dei lavori sul suolo pubblico, in piazza San Giovanni, senza che questi siano mai stati autorizzati.
Parte della pavimentazione, una striscia lunga otto metri di mattonelle in pietra lavica, è stata divelta senza un regolare protocollo. A segnalare il fatto gli abitanti della zona, che si sono rivolti ai carabinieri. Dell'accaduto sono stati subito informati telefonicamente i rappresentanti istituzionali e il Consiglio del Quartiere riunito in seduta.
Nessun progetto approvato, nessuna tabella di inizio lavori. Lavori che, al momento, sono stati bloccati. Ma un precedente, risalente a un'ottantina di anni fa, sembra chiarire alcuni aspetti della vicenda.
Di fatto, prima del terremoto del 1908 esisteva in piazza un fabbricato, adibito a canonica. Ma dal 1936, epoca in cui fu restaurata la chiesa del paese, quell'area divenne libera e fruibile per gli eventi importanti del villaggio.
Negli anni '60 il sagrato fu pavimentato e arredato per interessamento del parlamentare Madaudo dal Comune di Messina. L'intervento aprì un contenzioso sulla proprietà dell'area fra la Chiesa e Palazzo Zanca.
Una disputa sulla proprietà mai del tutto definita e che si è aggravata per quanto accaduto nel pomeriggio e nella notte tra mercoledì e giovedì. Il danno alla pavimentazione della piazza è stato riparato, sempre da ignoti, e lo spazio è stato riempito con del cemento, che lo ha snaturato rispetto al contesto.
Poche ore dopo è stata apposta una targa con su scritto proprietà di San Giovanni. Targa che è stata prontamente rimossa nel corso della notte. Sul fatto indagano i carabinieri.