#Messina. L’Autorità Portuale all’EXPO 2015 di Milano
Ancora un'iniziativa promozionale dell'Autorità Portuale di Messina e Milazzo che ieri è stata ospite all'EXPO 2015 di Milano nell'ambito del convengo Sicilia Smart Land organizzato dalla Regione Siciliana e dall'Università di Palermo.
Nell'importante contesto internazionale dell'Esposizione Universale 2015 il presidente Nino De Simone e il segretario generale Francesco Di Sarcina hanno presentato le potenzialità del waterfront di Messina e della Zona Falcata.
Quest'ultima è stata inserita tra i luoghi nei quali realizzare uno dei tre Smart Districts (uno in ogni città metropolitana siciliana) previsti dal progetto Trinacrea dell'Amministrazione regionale.
I vertici dell'AP hanno colto questa interessante occasione per promuovere a EXPO i porti di competenza e il Piano Regolatore Portuale, programma strutturato per una coniugata valorizzazione del waterfront e delle attività portuali.
“Mi piace immaginare che la nostra presenza rappresenti il riconoscimento al ruolo che le AP italiane in generale svolgono e potranno ulteriormente sviluppare non soltanto in favore delle attività portuali e dello sviluppo economico del territorio, ma anche per il recupero del waterfront cittadino che in moltissimi casi rientra nelle circoscrizioni territoriali di questi Enti -ha dichiarato il presidente De Simone.
L'evoluzione delle attività marittime e quelle economiche ad esse legate, nel corso dei secoli ha trasformato i porti e le città di cui facevano parte gli stessi, in alcuni casi causando lo stravolgimento urbanistico del territorio con il susseguente abbandono di siti storici di grande valore.
Così è accaduto anche per la Zona Falcata di Messina, dove ciò che resta del passato glorioso della città antica, rappresentato dalle mura della Cittadella del 1861, è rimasto soffocato e violentato, prima da un'ipotesi di industrializzazione fallita e adesso da decenni di abbandono e degrado. E' proprio quest'area, dalle potenzialità veramente enormi, che sarà oggetto del significativo progetto Trinacrea.
L'Autorità Portuale, nell'ambito delle sue competenze e con difficoltà enormi legate a un complesso e per molti versi paradossale contenzioso sulla titolarità delle stesse aree, ha comunque attivato negli anni alcuni interventi di riqualificazione sia di natura strettamente portuale (che hanno interessato il molo Norimberga per un totale di circa 12 milioni di euro) che di pubblica fruizione, ad esempio con la risistemazione della viabilità, della pubblica illuminazione e di ampi marciapiedi per i pedoni, per un importo di 3 milioni di euro.
Tra inenarrabili difficoltà di ogni genere da oltre dieci anni l'Autorità Portuale ha in cantiere un programma strutturato di valorizzazione del waterfront, coniugato con l'altrettanto imprescindibile esigenza di rilanciare le attività portuali in senso stretto.
E' questa la nuova, vera e unica sfida di programmazione possibile per quelle aree. Sfida legata non soltanto alle attività legate al porto, ma anche al recupero e rivitalizzazione di aree pregiate da restituire, come è giusto che sia, ai cittadini e al territorio affinché diventino luoghi vissuti e goduti anche in termini turistici.
E' il PRP il quadro programmatico che, coordinato e condiviso anche con altri Enti e soggetti pubblici (come Regione e Comune), potrà far convivere tutte le iniziative destinate a queste aree per evitare che interventi spot scollegati dal contesto di pianificazione omogenea diventino nuovi esperimenti fallimentari e non sostenibili nel tempo.
Non posso che confermare che l'Autorità Portuale di Messina continuerà il proprio impegno massimo in tale direzione, assicurando una sinergia fattiva con tutti gli Enti e i progetti che hanno come obiettivo la riqualificazione e la riappropriazione in chiave contemporanea del fronte mare, per un pieno sviluppo concreto e sostenibile della città di Messina”.