#Messina. La TARI in Consiglio, Gioveni: “Non voterò una delibera punitiva”

Rifiuti in via Circonvallazione Tirrena
Rifiuti in via Circonvallazione Tirrena – contrada Torre Bianca

“Con il mio voto non voglio rendermi politicamente complice di questa Amministrazione pseudo-ambientalista e di una delibera punitiva che proprio quest'anno i messinesi non meritavano”. Così il consigliere UDC Libero Gioveni, che ha deciso di non partecipare alla seduta del Consiglio comunale convocata per le 18.30 per approvare le tariffe .

“Già nelle scorse settimane avevo annunciato una presa di posizione forte quando l'intera città era stata sommersa totalmente dai rifiuti per un periodo lunghissimo proseguito anche nelle ultime ore, preannunciando anche (cosa che ho fatto votando un atto in Commissione Ambiente) di investire l'Autorità Sanitaria per verificare se ci fossero i presupposti per certificare lo stato di danno all'ambiente e decurtare quindi dell'80% il tributo -spiega Gioveni.

Per l'ennesima volta questa Amministrazione consegna in zona Cesarini all'Aula un altro atto finanziario importante, che peserà sulle tasche dei contribuenti per ben 43 milioni di euro, senza che i consiglieri abbiano il tempo materiale per esaminarlo”.

Gioveni diserterà anche la seduta della Commissione Bilancio appositamente convocata nel primo pomeriggio. Con l'assenza in Aula l'esponente UDC intende dare un segnale ben preciso, “nonostante l‘annuncio strumentale dato nei giorni scorsi all'Amministrazione di aver redatto una delibera che produrrebbe una lieve, quasi insignificante, riduzione di qualche euro dalla TARI , peraltro suddivisa non più in 4 rate bensì in 3.

A questo gioco politico al massacro non ci sto più. Due anni pieni di raccolta differenziata, di isole ecologiche prese d'assalto dai speranzosi utenti e, soprattutto, di annunci politici a effetto dell'Amministrazione avrebbero già dovuto produrre oltre che una sensibile riduzione delle tariffe anche una città più pulita.

A prescindere dall'esito dei lavori d'Aula di stasera -conclude Gioveni- spero che questo piccolo segnale, frutto di un'insofferenza non solo ma dell'intera comunità messinese, possa servire finalmente da stimolo a questa Amministrazione per mettere in pratica ciò che in tema di ambientali ha promesso ai suoi elettori in una campagna elettorale che, ormai, è solo un lontano ricordo”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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