#Messina. La FP Cgil chiede le dimissioni del ragioniere generale Cama
Ancora senza stipendio i lavoratori dei Servizi sociali del Comune di Messina. La FP Cgil pretende le dimissioni del ragioniere generale Nino Cama, proclama lo stato di agitazione e minaccia lo sciopero se le cooperative non dovessero pagare gli stipendi prima dell'1 maggio.
I lavoratori degli asili nido, dell'assistenza domiciliare ai disabili e dei Centri di Aggregazione Giovanile devono ancora percepire gli stipendi di marzo.
“Un bel regalo da parte dell'Amministrazione Accorinti -commenta il segretario generale della FP Cgil Clara Crocè– che non riesce a imporre al ragioniere generale Cama la liquidazione regolare delle fatture alle cooperative sociali. E questo mentre l'assessore alle Politiche Sociali Nino Mantineo dorme e chiede perché non si imponga alle coop aggiudicatarie dei servizi di pagare regolarmente gli stipendi ai lavoratori.
Un Primo Maggio amaro per i lavoratori dei Servizi sociali, che ancora una volta devono pagare sulla propria pelle le inefficienze di una macchina amministrativa che non funziona. Un ragioniere generale -incalza la dirigente sindacale- che non fa altro che disattendere le disposizioni impartite dagli amministratori.
Chiediamo di sapere perché si rallentano i pagamenti per i lavoratori dei servizi sociali, che non possono continuare ad anticipare le spese per assicurare i servizi alle fasce più deboli”.
All'Amministrazione Accorinti la FP Cgil chiede interventi immediati. “Con la fatturazione elettronica -aggiunge ancora la Crocè- il ritardo nei pagamenti porterà ai lavoratori non solo disagi, ma anche sanzioni, il divieto di proroga dei contratti e il blocco dei trasferimenti al Comune. Questi piccoli dettagli dovrebbero far saltare dalla poltrona l'assessore al Bilancio Guido Signorino“.
La palla passa adesso a Signorino e Mantineo, cui spetta il compito di evitare lo sciopero e il conseguente blocco dei servizi e di far pagare ai lavoratori quanto dovuto.