#Messina. Invasione cinghiali, chiesto lo stato di emergenza
Dichiarazione dello stato di emergenza con l'individuazione di un commissario ad hoc, maggiore flessibilità del calendario venatorio della stagione 2015-2016 nel sito Natura 2000 Monti Peloritani, dorsale Curcuraci, Dinnamare e area marina dello Stretto di Messina (attualmente limitato per la caccia ai cinghiali al periodo tra l'1 novembre e il 31 gennaio) e istituzione di un servizio di prelievo in sicurezza degli esemplari trovati nei centri abitati. E se queste disposizioni non dovessero essere sufficienti, valutare l'adozione di piani di cattura o abbattimento.
A chiederlo è il consigliere dei Progressisti Democratici del V Quartiere Paolo Barbera, in vista dell'incontro convocato all'assessorato all'Ambiente sull'emergenza cinghiali previsto per mercoledì prossimo alle 12.
“La straordinaria e anomala crescita del numero di esemplari di cinghiale non solo nei boschi dei Peloritani, ma anche in tutti i villaggi collinari e ultimamente anche in pieno centro cittadino -scrive Barbera- comporta danni evidenti a coltivazioni e allevamenti, problematiche di assetto del territorio, che è soggetto a piccole frane e smottamenti, e una certa preoccupazione per l'aggressività che questi animali possono manifestare se percepiscono situazioni di pericolo”.
Barbera segnala anche che ci sarebbe “una elevata percentuale di animali ammalati di tubercolosi con evidenti rischi di epidemie e possibilità di contagio“.