La Procura della Repubblica di Messina ha aperto un'inchiesta sull'incidente avvenuto oggi nel primo pomeriggio sulla nave Sansovino della Siremar, che al momento ha già causato la morte di 3 persone e sulla quale indaga la Capitaneria di Porto. I primi nomi comunicati ufficialmente sono quelli di Gaetano D'Ambra (secondo ufficiale di coperta, originario di Lipari), Christian Micalizzi (di Messina, primo ufficiale) e Santo Parisi (operaio, di Terrasini). “Poco prime delle 15 -si legge nella nota dei Vigili del Fuoco- gli uomini del Comando Provinciale di Messina sono intervenuti a bordo della nave Sansovino, di proprietà della Siremar, ormeggiata al molo Noriberga, per soccorrere 6 operai che svolgevano lavori di manutenzione e che erano rimasti incastrati all'interno della sentina. Sul posto sono intervenute tre squadre (la 2A del distaccamento nord, la 1A della sede centrale e la 3^ del vicinissimo distaccamento portuale). Nonostante le condizioni siano apparse subito gravi, i Vigili del Fuoco sono riusciti, grazie all'utilizzo di autorespiratori, ad entrare nello stretto passaggio di imbocco dei locali sentina, a estrarre e a consegnare al personale medico l'intera squadra di operai che si trovava all'interno. Infine è stata inviata anche sul posto una squadra di Vigili del Fuoco del nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) per accertare la sostanza che ha potuto provocare questo grave incidente”.
Dalla Caronte&Tourist, società armatrice della Sansovino, è arrivato questo comunicato. “E' con grande dolore che apprendiamo la notizia della morte di tre operai e del ferimento di un altro marittimo a bordo della nave Sansovino della Caronte & Tourist Isole Minori. Intendiamo esprimere vicinanza alle famiglie delle persone coinvolte nell'incidente e presteremo la massima collaborazione affinché si chiarisca la dinamica dei fatti, al momento al vaglio degli inquirenti. Nel frattempo abbiamo attivato una commissione interna d'inchiesta in modo da fare luce sull'accaduto nel più breve tempo possibile”.
Aggiornamento 22.19
Confermati i 3 morti. Ancora vivo, anche se in gravissime condizioni, il marinaio Ferdinano Puccio, ricoverato all'ospedale Piemonte di Messina.
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