#Messina. Il porto di Tremestieri ancora chiuso. L’Orsa: “Flop da 80 milioni”

Una fase dele operazioni di dragaggio nel porto di Tremestieri l'estate scorsa
Una fase dele operazioni di dragaggio nel porto di Tremestieri l'estate scorsa

Un flop conclamato che costerà alle casse pubbliche almeno altri 80 milioni di euro. Il porto di Tremestieri è chiuso da oltre 2 mesi, non si hanno notizie sulla e il sindacato Orsa va all'attacco.

“È una scelta fallimentare -dichiara Mariano Massaro, segretario generale di Orsa Sicilia. Se ne faccia una ragione il sindaco Accorinti che ancora parla di svolta ecologica epocale. La smetta di fiancheggiare l'Autorità Portuale di Messina nelle scelte infelici che si susseguono sin dalla progettazione e se ne tiri fuori”.

Ma da Renato Accorinti Massaro si aspetta anche le dimissioni dal Comitato Portuale e la richiesta ufficiale di una commissione d'inchiesta per fare chiarezza sui rinvii, gli stop e le emergenze che hanno sempre caratterizzato l'approdo a sud della città.

Riaperto in pompa magna nell'agosto scorso dopo che il secondo scivolo è rimasto chiuso 3 anni per lavori che dovevano durare 3 mesi, la prima sciroccata violenta, quella dei primi di novembre, l'ha reso inutilizzabile anche se per ricostruire i 18 metri di molo andati a pezzi nel 2010 si sono spesi 4 milioni di euro.

“Il porto di Tremestieri, come la flotta comunale, esiste solo nel programma elettorale e nelle fantasie del sindaco -incalza Massaro- ancora appiattito sulle posizioni dell'Authority nonostante le magre figure collezionate. Nulla di imprevisto o imprevedibile o di diverso da quanto è già accaduto. Se si pretende di utilizzare una struttura progettata come approdo di emergenza in sostituzione del porto storico per liberare la città dai TIR, nel migliore dei casi si pecca di reiterata incompetenza”.

Il porto di Tremestieri
Il porto di Tremestieri

Il segretario generale di Orsa Sicilia sottolinea che “dopo la mareggiata di novembre sindaco e Autorità Portuale hanno promesso che l'approdo sarebbe stato fruibile entro un mese. Ma la semplice previsione di altre sciroccate ha indotto alla prudenza ed è rimasto chiuso. I continui disagi erano stati ampiamente annunciati, non sono il frutto del fato avverso”.

Ad Accorinti l'Orsa rimprovera anche una lotta contro i TIR “condotta a colpi di ordinanze avventate per impedire lo sbarco dei mezzi pesanti nel porto storico nonostante l'inadeguatezza di Tremestieri e la totale assenza di programmazione. Un'esperienza devastante, servita solo a creare problemi ai lavoratori di BluFerries minacciati di licenziamento, mentre la città è ancora sottomessa alla servitù dei TIR.

Tutto ciò  -conclude Massaro- ha favorito sulla pelle dei messinesi solo il Gruppo Franza, armatore monopolista interessato a concentrare il traffico nella Rada San Francesco per mantenere gli stessi incassi con costi quasi dimezzati e che quando funziona Tremestieri usufruisce della deroga che gli consente di far sbarcare i TIR al molo Norimberga e farli attraversare la città”.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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