#Messina. Il PD del futuro tra richieste di tesseramento e diaspora
Oltre 300 tessere a Messina, 1300 nell'intera provincia. Si chiude così la prima fine settimana dedicata al tesseramento del PD locale.
Banchetti nel capoluogo e in altri dieci centri del messinese (Barcellona, Milazzo, Sant'Angelo di Brolo, Spadafora, Terme Vigliatore, Sant'Agata Militello, Graniti, Sant'Alessio, Nizza, Savoca) e nelle prossime settimane si replica, viste le richieste.
Intanto prende piede la voce della diaspora dei genovesiani, che i rumors voglio transfughi in Forza Italia.
Diverse le riunioni sia in riva allo Stretto che a roma. A dare fondatezza alle chiacchiere di corridoio, l'assenza di molti esponenti storici, a partire da Francantonio Genovese e Franco Rinaldi.
E non solo, perché al banchetto di piazza Cairoli si sono presentati solo due dei 14 consiglieri comunali riconducibili al PD, Antonella Russo (che comunque è transitata da tempo nel Gruppo Misto) e Claudio Cardile.
Da sottolineare, in ogni caso, che a causa della particolare situazione del Partito Democratico locale, senza segretario cittadino dal 2013 e con un commissario provinciale da alcuni mesi, nel messinese non c'è stato un tesseramento vero e proprio, ma di una richiesta di tesseramento (che ha coinvolto per lo più a dirigenti e responsabili locali del partito) che sarà valutata dai vertici romani.