#Messina. Il PCdI: “Accorinti vuole privatizzare anche la morte”
Il Partito Comunista d'Italia contro la privatizzazione dei cimiteri comunali di Messina. “Da qualche tempo -spiegano i portavoce del PCdI- a Palazzo Zanca gira la voce che i cimiteri comunali saranno gestiti dalla futura Spa MessinAmbiente. L'ubriacatura delle privatizzazioni continua e anche l'amministrazione Accorinti, come quelle precedenti, vuole privatizzare persino la morte”.
Ipotesi questa, che il Partito Comunista d'Italia boccia senza appello, sottolineando come peraltro non sia in linea con il programma elettorale.
“E' una regalia che si intende fare ai privati -attaccano dal PCdI. Già in passato ci siamo opposti al project financing presentato dai sindaci Peppino Buzzanca e Francantonio genovese, battendocii fortemente, anche in Commissione Antimafia.
Non è possibile pensare di privatizzare un servizio prettamente pubblico, soggetto a regolamenti di igiene sanitaria e polizia mortuaria, oltre che a vincoli da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali. Inoltre, con la privatizzazione i costi non sarebbero più definiti dall'Amministrazione ma dal privato, con il rischio di un possibile aumento dei prezzi del servizio per i cittadini di Messina”.
Il Partito Comunista d'Italia lancia un appello alla città perché non si abbassi la guardia e chiama in causa i consiglieri comunali e le forze politiche e sociali perché il settore continui a essere gestito dalla pubblica amministrazione, magari anche con l'indizione di un referendum che il partito intende presentare.