#Messina. Il CGA rigetta il secondo ricorso: Accorinti sindaco fino al 2018

E' caduto anche l'ultimo alibi per la Giunta Accorinti. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha rigettato il secondo ricorso rispetto alle amministrative 2013.

Vinte al ballottaggio da Accorinti, dopo che al primo turno il candidato del centrosinistra Felice Calabrò aveva perso per soli 59 voti la poltrona di Palazzo Zanca.

I magistrati del CGA hanno valutato negativamente anche questo secondo ricorso (il primo era stato respinto a novembre) presentato da Rita Todaro, Eleonora Falduto e Giovanni Smedile.

Eliminata definitivamente dopo un anno e mezzo di incertezze la possibilità che l'esecutivo Accorinti fosse restituito agli affetti familiari e universitari, adesso la Giunta ha tre anni di tempo per tentare di iniziare a governare seriamente e di mantenere le tante promesse fatte in campagna elettorale, nessuna delle quali (a partire dalla trasparenza e dalla tutela degli ultimi) è stata rispettata.

Ma niente più alibi anche per il Consiglio comunale. Che, a parte qualche rara eccezione, da una parte critica (spesso a ragion veduta) l'operato degli Scalia boys e dall'altro però approva senza colpo ferire e nascondendosi sotto il senso di responsabilità gli atti che la Giunta presenta in Aula, peraltro sempre all'ultimo minuto.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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