#Messina. Il 13 settembre giornata contro il gioco d’azzardo
Nell'ottica della proposta giornata nazionale contro il gioco d'azzardo del 13 settembre, l'assessore Daniele Ialacqua, nell'ambito della propria delega Nuovi stili di vita, promuove un incontro, che si terrà lunedì 29 agosto, alle 17, nella sede del suo assessorato, al piano terra di palazzo Zanca, al fine di concordare iniziative di informazione e formazione per contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle gravi conseguenze sanitarie, sociali ed economiche del gioco d'azzardo.
Al confronto sono invitati a partecipare, oltre ai componenti della Giunta comunale, l'ASP, la Questura e il gruppo messinese della campagna Mettiamoci in gioco. Secondo alcune ricerche i giocatori patologici in Sicilia sono circa 85.000 e le famiglie siciliane spendono il 6,5% del loro reddito annuale nel gioco d'azzardo.
In provincia di Catania si calcola che il 60% dei giovani nella fascia 15-20 anni possano definirsi giocatori d'azzardo. Messina non è immune da tale fenomeno ed anzi, secondo dati del 2015, risulterebbero attive in città 3196 apparecchiature per il gioco ed è crescente il numero di cittadini affetti dal GAP (gioco d'azzardo patologico) o a rischio, mentre sono sempre più numerose le inchieste sul gioco d'azzardo in città, come la recente “totem”, dalla quale emerge la pericolosità delle infiltrazioni mafiose e criminali sul gioco d'azzardo.
Negli atti delle indagini si legge tra l'altro che: ”… è emerso come alcuni appartenenti al sodalizio, servendosi di un network di imprese apparentemente legali ma sprovviste dei requisiti prescritti per operare nel mercato dei giochi on line, procedessero alla raccolta delle puntate e al pagamento in contanti delle vincite ai clienti, utilizzando server dislocati al di fuori dei confini nazionali. Nel medesimo ambito, l'organizzazione criminale provvedeva a investire nuovamente parte degli introiti nell'acquisto di videopoker, totem e slot-machine, che venivano a loro volta modificati mediante l'installazione di software illegali”.