#Messina. Giustizia è fatta: reintegrati 3 lavoratori della Rodriquez
Illegittimo e discriminatorio. Così il magistrato del Tribunale del Lavoro Laura Romeo ha valutato il comportamento dei vertici della Immsi del Gruppo Colaninno, che nel 2004 sbarcò a Messina per accaparrarsi i Cantieri Navali Rodriquez, dei quali a distanza di oltre 10 anni ormai esiste solo il ricordo e un sito semi deserto.
La vertenza si è conclusa positivamente per i primi 3 lavoratori e adesso si aspetta la sentenza per le altre cause promosse dalla FIM Cisl di Messina, che ha tutelato i propri iscritti.
“Finalmente è chiaro che non è più solo il nostro sindacato a pensarla così -commenta Nino Alibrandi, segretario generale della FIM Cisl di Messina. Negli anni scorsi abbiamo denunciato più volte il ripetersi di un atteggiamento non conforme ai principi di legge e ora c'è una sentenza del Giudice del Lavoro”.
Con la sentenza si intima alla Intermarine, la controllata della Immsi che nel 2012 ha assorbito la Rodriquez Cantieri Navali cancellandone persino il nome, di reintegrare immediatamente in azienda (riconoscendo loro il risarcimento dei danni economici e morali subiti) i tre lavoratori iscritti alla Fim Cisl, lasciati fuori dai cancelli tra il 2009 e il 2011 senza alcuna rotazione nella cassa integrazione.
“Una sentenza storica -aggiunge Alibrandi- perché dà forza a tutti i lavoratori iscritti al sindacato che possono denunciare le inadempienze dell'azienda senza correre il rischio di incorrere in sanzioni non legittime”.
La battaglia portata avanti dalla FIM Cisl e da uno dei propri legali, l'avvocato Rita Salvo, è stata più volte posta sotto i riflettori nel corso degli anni. Sul banco degli imputati l'azienda, accusata di avere lasciato fuori dalla cassa integrazione a rotazione sempre gli stessi lavoratori.
“Questa sentenza è una pietra miliare sulla vertenza ex Rodriquez -aggiunge ancora Alibrandi. Abbiamo sempre denunciato che un gruppo di lavoratori appartenenti alla FIM è stato scientificamente lasciato fuori dal ciclo produttivo e sostituito da altro personale, anche dell'indotto, solo perché come organizzazione sindacale abbiamo denunciato il comportamento poco corretto e trasparente dell'azienda in questo periodo di crisi. Queste sentenze rimettono in discussione tutto l'impianto della cassa integrazione utilizzata dalla Intermarine ex Rodriquez in questi anni -conclude Alibrandi- e serve a dare fiducia e speranza ai lavoratori”.
