#Messina. Giunta Barcellona: assegnate le deleghe e a breve anche gli esperti

Insediamento Materia 17-6-2015 qAssegnate oggi le ai sei assessori della Giunta di Barcellona Pozzo di Gotto. Il sindaco Roberto ha assunto le deleghe inerenti Sviluppo economico, Servizi sociali, Turismo, Sanità, Igiene e Sanità, Terzo settore, Zootecnia, Polizia Municipale, Programmazione e Fondi europei e Promozione Nuovo Teatro Mandanici.

Nei prossimi giorni arriveranno anche le nomine degli esperti e tra i papabili avanzano le ipotesi di Antonio Aliberti (candidato nella lista Direzione Futuro con il soprannome di calamaro) e Lorenzo Di Salvo. Intanto, ecco le deleghe assegnate ai componenti l'esecutivo.

Il vicesindaco Filippo Sottile ha avuto Bilancio, Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, Commercio e Artigianato, Suap, Patrimonio, Personale, Finanziamenti alle imprese e Rapporti con la Regione Sicilia.

Ad Angelo Coppolino Sport e politiche giovanili sportive, Servizi demografici e Toponomastica, Rapporti con i Quartieri, Programmazione e manutenzione e Industria, Caccia e Pesca.

A Natale Munafò Urbanistica, Parchi, Piazze, verde pubblico e arredo urbano, Agricoltura, Piano del colore e recupero dei prospetti edifici, Valorizzazione beni culturali, Piani urbanistici e Protezione civile.

A Tommaso Pino Lavori Pubblici, Manutenzione edifici pubblici, Programmazione energie alternative, Ambiente e territorio e Servizi cimiteriali.

A Gianluca Sidoti Programmazione formazione e nuove tecnologie a sostegno delle politiche del lavoro e dell'occupazione, Trasparenza, Spettacoli ed eventi, Politiche Giovanili, Rapporti con il Consiglio comunale, Servizi informatici dell'Ente e innovazione.

A Ilenia Torre Contenzioso, Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cultura musei e biblioteca, Rapporti con l'Università e Politiche a tutela degli animali.

 

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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