#Messina. Fondi PAC, riunione a Palazzo Zanca ma di concreto c’è ben poco

Una delle tante proteste dei lavoratori dei Servizi sociali
Una delle tante proteste dei lavoratori dei Servizi sociali

Una nota inviata bypassando ancora una volta l' del Comune, un assessore dimessosi in aperta polemica con l'amministrazione e che nonostante questo partecipa a una riunione apparentemente determinante e il destino incerto dei PAC, il Piano di Azione e Coesione, destinati a bambini e anziani di Messina.

Sono gli ingredienti base dell'incontro convocato ieri mattina nella stanza del sindaco Renato Accorinti per discutere dei Servizi sociali. Stanza dalla quale la stampa è stata accuratamente tenuta fuori.

Dentro invece, oltre al primo cittadino, c'erano il vicesindaco Guido Signorino, l'ex assessore ai Servizi sociali Nino Mantineo, il segretario generale Antonio Le Donne, l‘ex dirigente dei Servizi sociali Giovanni Bruno e l'attuale dirigente ad interim Letteria Pollicino, oltre al dirigente Giovanni Di Leo in rappresentanza del ragioniere generale Nino Cama e a funzionari dei servizi finanziari e delle manutenzioni degli immobili.

Stando alla nota, il sindaco avrebbe convocato la riunione “per valutare quali soluzioni adottare per superare le difficoltà che impediscono il regolare iter dei finanziamenti e dei progetti e segue in prima persona tutti gli aspetti legati alla vicenda.

E' stato concordato -si legge ancora nella nota- un percorso che consente di riattivare la linea di finanziamento e l'attività progettuale, che sarà delineato nei dettagli nei prossimi giorni e coinvolgerà i dipendenti di più Dipartimenti comunali.

Nel frattempo, il Comune di Messina garantirà il riavvio del confronto con i 13 Comuni coprotagonisti dei progetti e fornirà le necessarie garanzie, in qualità di ente capofila, all'Autorità di gestione costituita presso il ministero dell'Interno”. Fin qui la nota, inviata alle redazioni ieri sera alle 20.20.

Non una parola sulla richiesta della presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile al sindaco Accorinti perché riferisca immediatamente in Aula sulla reale situazione dei Servizi sociali né sulla nota del capogruppo NCD Daniela Faranda, che ha accusato l'amministrazione di non avere attuato alcun indirizzo politico o azioni incisive in un settore così importante.

 

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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