#Messina. Esenzioni ticket: l’ASP 5 chiede la restituzione di migliaia di euro

ASP 5 Messina“Una vera e propria bomba sociale”. Così Saro Visicaro dell'associazione Meter&Miles definisce l'ultima iniziativa dell'ASP 5 di Messina: la richiesta di restituzione delle somme non spese grazie all‘esenzione del ticket inviata a migliaia di assistiti.

E non si tratta di appartenenti a fasce sociali con redditi decenti, ma di disoccupati, assistiti con redditi sotto soglia o che non sono presenti negli archivi dell'INPS.

Secondo l' Sanitaria di Messina non avevano diritto a quelle esenzioni e adesso devono restituire le somme non dovute.

“Per un meccanismo assurdo di accertamento, attraverso l'autocertificazione dei redditi del 2012, si riscontrerebbe adesso l'insussistenza dei requisiti necessari a ottenere l'esenzione -spiega Visicaro.

Conoscendo  le condizioni sia sociali che economiche di coloro cui sono state recapitate tali richieste, riteniamo assurde le motivazioni che hanno fatto avviare moltissimi dei procedimenti debitori in atto”.

Saro Visicaro

Secondo la Meter&Miles, l'ASP 5 avrebbe fatto confusione. “In alcuni casi sembrano palesemente soddisfatte le condizioni di cui ai codici di esenzione ufficiali -dichiara Visicaro. In altri  casi, anziani già in possesso di esenzione per invalidità totale scoprono che il loro medico di fiducia, forse non bene informato, anziché utilizzare l'esenzione già prevista ha utilizzato l'esenzione per reddito.

E nel caos informativo determinatosi in quel periodo un'anziana ha prodotto un'autocertificazione della propria condizione di pensionata d'invalidità, percependo questa condizione assimilabile a quella dei percettori di pensioni al minimo.

Una grave carenza informativa è alla base di tale situazione. Sia da parte dell'ASP5, sia da parte dei medici di famiglia che non hanno dato il sufficiente supporto informativo ai propri pazienti”.

I casi segnalati dalla Meter&Miles riguardano le classi sociali più deboli e l'associazione ha già inviato una richiesta ufficiale ai responsabili Asp e all' perché si avvii una verifica approfondita “per evitare che le conseguenze si risolvano con provvedimenti di natura civilistica e sanzioni penali.

Tra l'altro -conclude Visicaro- è facilmente riscontrabile come  alcuni dei  soggetti interessati frequentino le mense dei poveri e non possano in alcun modo, quand'anche lo dovessero, pagare tali somme”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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