#Messina. Ente Teatro, Egidio Bernava nuovo soprintendente

Egidio Bernava
Egidio Bernava

L'imprenditore cinematografico Egidio Bernava è il nuovo soprintendete dell'Ente Teatro di Messina. Stamane l'assessore regionale allo Spettacolo ha siglato il decreto di nomina. Una decisione, quella di Barbagallo, che assesta un sonoro ceffone a chi all'interno del Consiglio di Amministrazione dell'ente, a partire dal presidente Maurizio Puglisi, voleva quella poltrona per l'altro candidato, Angelo Curtolo, direttore del Teatro Ristori di Verona. Bernava, che è stato nominato presidente dell'Ente Teatro di Messina nel 2008 durante il del Comune di Messina, subentra a Nino Saja, che si è dimesso nei mesi scorsi.

“Il decreto di nomina dovrebbe arrivare tra lunedì e martedì -dichiara Bernava. Ovviamente sono felicissimo di questa scelta. Torno in teatro da soprintendente, consapevole che bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene del Vittorio Emanuele, di tutti i lavoratori e della città. Il mio sarà il teatro del dialogo: porte aperte quindi anche a chi era contrario alla mia nomina”. E per quanto riguarda il grosso problema dell'orchestra e delle pochissime giornate lavorative previste per i musicisti, che ha dispetto delle promesse hanno un ruolo sempre più marginale? “Bisogna risolvere l'annosa questione della produzione. Il Vittorio Emanuele deve smettere di essere uno stipendificio e deve produrre spettacoli di musica e prosa. Far lavorare l'orchestra a pieno ritmo e creare nel tempo una compagnia stabile di prosa sono due obiettivi fondamentali. Il primo passo è quello di dare fiducia ai lavoratori, che giustamente non ne hanno più. Ma sia chiaro che per risollevarsi è necessario giocare di squadra e remare tutti insieme nella stessa direzione”. E per quanto riguarda i mutamenti del CdA, che per l'ultima volta è composto da 7 elementi? “Ben venga la riduzione a tre quando sarà il momento. E per quanto riguarda la presidenza, come in tutti i grandi teatri italiani ritengo che debba essere assegnata di diritto al sindaco della città”.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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