#Messina. Emergenza acqua, Futuro a Sinistra chiede le dimissioni del presidente dell’AMAM

 

Da sin. Accorinti, Termini, La Rosa
Da sin. Accorinti, , La Rosa

Il sindaco Accorinti negli ultimi giorni non fa altro che individuare nel danno all'acquedotto del Fiumefreddo la causa che ha messo in ginocchio la città. Senz'altro è innegabile che il problema sia il , del quale il sindaco sicuramente non è da ritenersi responsabile e di questo gli diamo atto.

Ma i fenomeni atmosferici e le ferite di questa nostra terra non devono costituire l'alibi attraverso il quale sfuggire alle responsabilità politiche, tergiversando sulle questioni irrisolte di carattere tecnico-amministrativo. Futuro a Sinistra e il coordinatore provinciale Maurizio Rella, stigmatizzando l'inadeguata gestione dell'emergenza, richiamano l'Amministrazione, l'Amam e la Prefettura ad agire di concerto, evitando i rimpalli di responsabilità e gli irresponsabili ritardi nel prendere a atto dell'emergenza, che hanno esposto la cittadinanza dinnanzi a situazioni di rischio.

Al contempo, chiediamo cosa sia fatto in due anni e mezzo in merito all'attività di monitoraggio e quindi alla prevenzione del danno, soprattutto nei tratti più sensibili dell'acquedotto. Quali opere di manutenzione e di presidio dei tratti più a rischio siano state attuate, dal momento che la sensazione diffusa è che quanto è accaduto, pur essendo ampiamente prevedibile, abbia trovato l'amministrazione totalmente impreparata.

Il sindaco si richiama, e ne conveniamo, agli esiti favorevoli del referendum sull'acqua bene comune e al mancato utilizzo dell'acquedotto dell'Alcantara, a causa degli alti costi applicati dall'EAS dopo la prevalente privatizzazione  dell'ente. L'analisi ci trova perfettamente d'accordo, pertanto chiediamo al sindaco quali azioni abbiano intrapreso l'AMAM e l'Amministrazione in ordine a eventuali azioni tecnico amministrative e politiche che andassero verso il rispetto della volontà popolare chiaramente espressa in esito al referendum in questione. Nessuna, possiamo immaginare, pur avendone piena competenza, diritto e titolo! Tutto si ferma ai proclami e a inaccettabili e non condivisibili giustificazioni.

In considerazioni di queste motivazioni riteniamo che alla base delle inadempienze esposte sia necessario l'accertamento da parte della Procura della Repubblica di eventuali responsabilità di carattere tecnico-amministrativo.

Nel contempo, riteniamo imprescindibili e chiediamo con forza le  dimissioni del presidente dell'AMAM Termini per le carenze e l'inadeguatezza degli interventi e al sindaco Renato Accorinti un cambio di rotta dell'Amministrazione a partire dalla gestione dell'AMAM e “dell' acqua bene comune”.

 

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