#Messina. Elio Conti Nibali fa un passo indietro e rinuncia alla Giunta
Alla fine ha preferito lasciar perdere. Visto il fiume di polemiche suscitato dall'annuncio della sua entrata in Giunta al posto di Filippo Cucinotta, anche se con altre deleghe, Elio Conti Nibali ha scelto di passare la mano.
“Caro Renato, – scrive Conti Nibali – ad un passo dalla mia nomina ufficiale ad assessore della tua Giunta debbo fare purtroppo un passo indietro. Il percorso che da sempre ho condiviso con te mi impone di ragionare prima di tutto nell'interesse della nostra città, come tu hai sempre detto.
La mia nomina per tanti motivi, non tutti da me compresi, ha suscitato opposte reazioni che non mi consentirebbero una serena collaborazione nello spirito di servizio che tutti debbono avere per affrontare le impegnative problematiche di un'amministrazione difficile e complessa.
Continuerò sempre Renato, non temere, ad essere al tuo fianco per fare della nostra bella Messina davvero una comunità, come tu non ti sei stancato mai di insegnarmi. Con tantissimo affetto. Elio Conti Nibali”.
Una scelta, quella di Conti Nibali, determinata dalla levata di scudi dei numerosi, visto che siamo freschi, freschi di festività natalizie, maravigghiati da rutta dei quali evidentemente il movimento che ha sostenuto il sindaco renato accorinti nella corsa a palazzo zanca, Cambiamo Messina dal Basso, è pieno.
Che ancora una volta gli Scalia boys abbiano sbagliato a gestire la cosa, nello specifico l'avvicendamento di un assessore, è fuori discussione. Che molto ipocritamente fino a pochi giorni fa molti membri di CMdB abbiano fatto finta di non sapere che dietro l'elezione di Accorinti ci siano state anche la determinazione, la rete di conoscenze e l'influenza di Conti Nibali, è semplicemente sconcertante.
Gli si rimproverano l'appartenenza alla borghesia medio-alta cittadina, il passato di destra e il suo non essere proletario e di sinistra. Perché, a prescindere dal fatto che nulla di tutto ciò è un reato, quando ha contribuito a far vincere Accorinti a giugno del 2013 davvero CMdB ignorava tutto ciò?
Da quando si è insediato l'esecutivo Accorinti governa in assoluta continuità con il passato, calando le decisioni dall'alto, escludendo a priori qualsiasi confronto (salvo forse quelli in confessionale) e non tenendo conto delle vere esigenze della città.
Ma fino ad oggi abbiamo registrato solo qualche mugugno. Lecito quindi il sospetto che il veto a Conti Nibali non sia tanto sulla persona o sul metodo, quanto sul fatto che la poltrona di assessore il movimento la voleva per qualcun altro. Aspirazione legittima, per carità, ma basta con l'ipocrisia per favore.