#Messina. Droga, traditi dalle intercettazioni: arrestati tre spacciatori
Tre arresti per spaccio di droga, reato commesso tra aprile e giugno 2014. In manette Giuseppe Spadaro (22 anni, messinese), Giuseppe Abate e Roberto Romeo, entrambi 23 anni, messinesi. Tutti e tre sono pregiudicati. Le indagini hanno avuto inizio nel marzo del 2014, quando uno dei tre arrestati, Giuseoppe Spadaro, fu ferito alle gambe con colpi di arma da fuoco esplosi da malviventi a bordo di uno scooter in via Gerobino Pilli. Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile, coordinato dalla Procura della repubblica di Messina hanno portato all'acquisizione di dettagli importanti e al delinearsi dell'attività di spaccio in cui la stessa vittima era coinvolta. Il provvedimento di misura cautelare in carcere è stato emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Messina Monica Marino su richiesta del sostituto procuratore Antonella Fradà. Fondamentali per le indagini dei poliziotti le intercettazioni a carico dei tre arrestati.
Nonostante i tentativi di utilizzare un lessico concordato, i riferimenti allo spaccio di droga (“mi devi fare il favore di preparare due birre….le due birre mettile in due buste diverse…”), in particolare cocaina, sono evidenti. Così come i dettagli sull'utilizzo di attrezzatura per il confezionamento delle singole dosi (il bilancino veniva indicato come “orologio”) e sul luogo dove la droga era smerciata, alcuni ritrovi cittadini.
L'arresto di Spadaro per spaccio di droga risale al 16 maggio del 2014. Il giovane, durante un controllo in via Garibaldi, fu trovato in possesso di quattro dosi di cocaina nascoste nella tasca del giubbotto. La successiva perquisizione domiciliare permise il rinvenimento e sequestro di altre sette dosi della stessa sostanza stupefacente e di un bilancino di precisione con evidenti tracce di cocaina.
Ulteriori accertamenti hanno evidenziato che erano i tre arrestati di stamane a confezionare le dosi: 0,45 grammi circa di cocaina per pezzo, da rivendere al prezzo di 50 euro ciascuna.
Un iter consolidato e reiterato nel tempo che funzionava grazie anche a clienti personali che nei tre arrestati trovavano un sicuro punto di riferimento. Spadaro, Abate e Romeo sono stati trasferiti stamane nel carcere di Messina Gazzi.