#Messina. Crisi idrica, Confcommercio e sindacati: “Tagliare tasse locali”
Superata l'emergenza per la crisi idrica la Confcommercio di Messina e i sindacati del comparto commercio Cgil Filcams, Cisl Fisascat e UilTucs, componenti l'ente Bilaterale della Confcommercio, chiedono la riduzione dei tributi locali per gli esercenti.
“La dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governo nazionale legittima l'amministrazione locale a rivedere l'applicazione dei tributi a seguito dalla grave crisi idrica che ha colpito la città di Messina per ben tre settimane -si legge in una nota.
I commercianti messinesi, proprio a causa della carenza d'acqua, hanno subito danni economici ingenti per via della perdurante assenza dell'acqua, tant'è che in molti hanno dovuto chiudere l'attività soprattutto nel settore dei pubblici esercizi.
Per questi motivi chiediamo ai dirigenti dei Dipartimenti del Comune di Messina e all'amministrazione comunale di trovare le idonee soluzioni per andare incontro alle esigenze dei negozianti riducendo o sospendendo il pagamento dei tributi locali come TARI e Tassa occupazione del suolo pubblico, considerato che visto lo stato di emergenza il governo nazionale interverrà in tal senso”.