#Messina. CMdB: “Nessun attrito con Accorinti per Conti Nibali”

Conferenza stampa CMdB 9-1-2015Elio Conti Nibali, il mancato assessore della Giunta Accorinti, incassa stamattina la solidarietà da parte di Cambiamo Messina dal Basso. “Esprimiamo a Conti Nibali la nostra solidarietà per le offese e gli attacchi che lo hanno visto bersaglio sui social network – scrivono i consiglieri comunali e circoscrizionali”.

Da chi siano provenute tali offese e attacchi non è dato saperlo. Gli attivisti del Movimento, neanche a dirlo, se ne tirano fuori. “A Conti Nibali mancano le caratteristiche politiche imprescindibili” dicono.

Il malessere all'interno del movimento e un possibile attrito tra il sindaco e gli attivisti era abbastanza intuibile, senza che ci fosse la regia di una stampa manovrata. Eppure, pochi giorni fa, a polemica iniziata e prima che Conti Nibali facesse un passo indietro, era stata pubblicata una rubrichetta a firma di Sergio Foscarini, firmatario della Carta di Intenti di CMdB, che additava certa stampa di aver falsificato la verità, raccontando di rapporti difficili tra Accorinti e il movimento che lo sostiene.

“L'articolo è firmato e costituisce il punto di vista di uno degli attivisti e non la posizione del movimento -precisa il consigliere di CMdB Ivana Risitano, che liquida quanto scritto dal (Foscarini e Risitano sono legalmente maritati) come satira, quasi che le parole in esso contenuto avessero così meno valore e carica polemica nei confronti dei mezzi di informazione.

Eppure, la stessa Risitano (forse per dovere coniugale?) aveva condiviso sui social l'articolo, che pure rimane pubblicato sul sito di Cambiamo Messina dal Basso e che denuncia “certa stampa interessata a sminuire il moto, spontaneo e incensurabile, di disapprovazione”.

Insomma, se il movimento non può nascondere il proprio netto rifiuto alla nomina di Elio Conti Nibali, dall'altro scarica sulla ferocia dei social network e sulla parzialità dei giornalisti le responsabilità di una figuraccia politica.

Quel che sembra molto chiaro, al contrario, è la forte opposizione, tutt'altro che retorica, tra il Cambiamo Messina dal Basso che dalle proprie riunioni fiume non riesce a cavare un nome da proporre e a “metterci una faccia” e il sindaco REnato Accorinti che ha perso tempo e bruciato un nome, già prevedibilmente inviso negli ambienti dei politici dal basso.

Retorica, tuttavia, risulta la distinzione tra la critica politica che il movimento rivendica e la critica alla persona che i consiglieri sostengono di non aver consumato in alcun contesto (virtuale e non).

Le categorie di competenza e onestà, tanto sbandierate dagli attivisti, nient'altro sono che le caratteristiche della medesima carta di identità, politica e personale, non facilmente prescindibili.

 

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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