#Messina. Centinaia in corteo per ricordare Rebecca e le altre vittime della strada
Un corteo da piazza Duomo a Palazzo Piacentini per ricordare la piccola Rebecca Lazzarini, uccisa la sera dell'8 marzo scorso da un automobilista ubriaco, il 32enne Luca Lo Miglio, e tutte le vittime della strada.
Oltre 300 persone hanno sfilato con una candela in mano. Una volta giunti davanti al tribunale ha preso la parola Pina Mastrojeni Cassaniti. Che dell'infinito dolore di avere perso in un freddo dicembre di tanti anni fa una figlia 17enne per colpa di un automobilista criminale mai identificato ufficialmente, ne ha fatto una ragione di vita per dare voce ai familiari di tutte le vittime della strada.
Da sottolineare che dell'amministrazione Accorinti era presente solo l'assessore Daniele Ialacqua, che ha fatto una breve apparizione al Duomo per pochi minuti. Neanche l'ombra dei vigili urbani e visto che il corteo si è mosso lungo la corsia preferenziale dei bus i partecipanti sono stati costretti a procedere a zig zag quando se ne sono visto uno davanti.
“Negli incidenti stradali c'è un'evidente responsabilità di chi investe -dichiara Saro Visicaro, tra gli organizzatori della manifestazione anti TIR che si terrà domani mattina alle 10 sul viale Boccetta– ma c'è anche una evidentissima responsabilità delle pubbliche amministrazioni, che però non sono perseguite. A Mili, per esempio, non esistono i marciapiedi o semafori adeguati. Messina è una città priva di marciapiedi in tantissime strade, soprattutto nei villaggi e di questo è responsabile l'amministrazione comunale”.