#Messina. Campi elettromagnetici: i livelli di giugno
Per il mese di giugno i diagrammi dei dati misurati dal servizio comunale, relativi all'esposizione delle radiazioni non ionizzanti ed in particolare ai campi elettromagnetici ad alta frequenza, confermano che i valori sono inferiori all'obiettivo di qualità fissato dalle normative vigenti, con il limite di 6 V/m (Volt/metro), come previsto dal D.P.C.M. 8.7.2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 110 kHz e 300 GHz”.
Il Comune di Messina è stato tra i primi Enti pubblici ad avere intrapreso, in ambito cittadino, l'attività di monitoraggio con l'obiettivo di controllare l'evoluzione nel tempo del campo elettromagnetico, turbato dal repentino ed inarrestabile progresso tecnologico. Il rilevamento, per lunghi periodi del campo elettromagnetico consente di monitorare nel tempo, con particolare attenzione ai luoghi frequentati dai bambini, l'impatto ambientale generato da un settore tecnologico, quello degli impianti di telecomunicazione, in rapida e continua evoluzione.
La rete di monitoraggio continuo del Comune di Messina è costituita da sei centraline indoor, in esercizio dal 2001 e collocate all'interno di alcune scuole cittadine o in terrazze di edifici situati al centro urbano, dove è alta la concentrazione di antenne trasmittenti. La collocazione delle stazioni di misura è avvenuta dopo aver effettuato misure di breve durata con la strumentazione portatile del modello PMM 8053 con sonda EP 330. I dati rilevati 24 ore su 24 dalle stazioni di misura, vengono trasmessi via GSM all'unità di controllo del servizio di monitoraggio ambientale del dipartimento Mobilità urbana.