#Messina. Bulli in trasferta, 20enne massacra un giovane rom a Pescara

 

volante_Polizia_1La sua unica colpa era stata quella di difendere una giovane, rom come lui, dalle molestie di un ragazzo. La risposta per avere “osato tanto” è stata quella essere massacrato da quattro balordi. Tra questi anche il messinese Natale Chyday Paratore, che adesso è agli arresti domiciliari.

“Ieri mattina -spiegano dalla Questura di Messina- gli agenti della Squadra Mobile, collaborando con la Squadra Mobile di Pescara, hanno eseguito una misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Pescara. 

La notte tra il 19 ed il 20 maggio scorsi, mentre si trovava nei pressi di un noto locale pescarese, Paratore ha partecipato con altri 3 coetanei al pestaggio di un ragazzo di etnia rom, causandogli la frattura scomposta della mandibola. Lesione per la quale la vittima ha subito un delicato intervento chirurgico, con una prognosi di oltre 40 giorni.

Le indagini hanno permesso di appurare che si era trattato di una vera e propria spedizione punitiva, con tanto di mazza da baseball a seguito promossa tramite facebook, perché alcuni giorni prima la vittima aveva osato difendere un'amica dalle molestie di uno dei quattro”.

Il giorno dopo l'aggressione, una trentina di rom si erano radunati sotto casa di uno dei quattro teppisti per vendicare l'accaduto, ma il tentativo è stato sventato poi dall'arrivo delle Volanti.

 

 

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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