#Messina. Arrestato dai Carabinieri il latitante Luciano Scipilliti
E' finita verso le 19 ieri la latitanza di Luciano Scipilliti (messinese, classe 1984), ricercato dall'11 aprile scorso, quando era improvvisamente evaso dal regime della detenzione domiciliare alla quale era sottoposto per gravi reati contro il patrimonio. Immediatamente una ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Tribunale di Messina, che con un successivo provvedimento ne aveva dichiarato lo stato di latitanza. Dal momento dell'evasione, le ricerche dei Carabinieri non si sono mai interrotte e sono diventate via via sempre più intense con il passare del tempo, facendo stringere sempre di più il cerchio intorno a Scipilliti. La fotografia del latitante era a bordo di ogni auto dei Carabinieri in servizio di pattuglia, mentre posti di controllo mirati erano stati continuamente predisposti nelle zone e sugli itinerari che si pensava potessero essere battuti da lui. In particolare, sono stati eseguiti numerosi servizi di osservazione e pedinamento e perquisizioni domiciliari a carico dei suoi familiari e di tutte le persone in qualsiasi modo riconducibili a lui.
Per rintracciarlo, i Carabinieri della Stazione di Messina Tremestieri e il personale del Nucleo Operativo di Messina Sud avevano istituito una vera e propria task force di militari incaricati di dedicarsi alle ricerche e alla cattura del latitante. Mediante la raccolta e un'accurata analisi di tutte le informazioni disponibili, l'elaborazione di una precisa strategia che è stata quotidianamente aggiornata sulla base dei risultati e delle novità di ogni giorno e l'organizzazione scrupolosa e metodica del lavoro, nulla è stato lasciato al caso e ogni possibile pista è stata approfondita.
Negli ultimi giorni, i controlli e le perquisizioni a casa o nei locali di pertinenza di chi risultava potesse fornire supporto od ospitare il latitante ricercato avevano assunto una consistenza numerica e una frequenza quasi assillanti, sia di giorno e in piena notte, creando una forte pressione sugli ambienti legati al ricercato. E' stato così che nel pomeriggio del 24 aprile, avuta la certezza che il latitante si trovasse nascosto in un immobile abbandonato adibito, proprio per sottrarsi alla cattura, ad abitazione di fortuna, nei pressi della stazione marittima di Messina, i militari della Stazione di Messina Tremestieri e il personale del Nucleo Operativo di Messina Sud hanno effettuato un'irruzione fulminea, bloccandolo e dichiarandolo in arresto.
Scipilliti, che al momento della cattura era con la propria compagna, si è complimentato con i Carabinieri che erano riusciti a localizzarlo e per non avergli lasciato alcuna possibilità di fuggire. Dopo le formalità di rito, il latitante è stato condotto nella Casa Circondariale di Messina Gazzi, a disposizione della magistratura.