#Messina. Ambulantato selvaggio, sequestrata merce falsa per oltre 4.000 euro
La Guardia di Finanza di Messina, nel corso dell'attività istituzionale finalizzata alla prevenzione e repressione del fenomeno della contraffazione e al rispetto delle normative sul commercio e sulla sicurezza dei prodotti, ha sottoposto a sequestro nei giorni scorsi oltre millecinquecento articoli di vario genere, tra cui borse contraffatte, compact-disk e DVD illecitamente duplicati, accessori per telefonia e per abbigliamento con le griffe contraffatte di note marche nazionali e internazionali (Chanel, Michael Kors, Louis Vuitton, Prada, O-bag, Wk) e altri prodotti privi dei requisiti minimi di sicurezza prescritti dal codice del consumo. La merce era esposta su bancarelle improvvisate in pieno centro cittadino, in viale San Martino, ed era destinata a un'ampia platea di clienti.
Una volta immessa sul mercato avrebbe potuto rendere intorno ai 4.000 euro. Dai controlli eseguiti dai finanzieri peloritani del locale Gruppo è emerso che alcuni prodotti erano privi dell'etichetta CE, requisito di sicurezza fondamentale per la tutela dell'incolumità dei consumatori. L'attività condotta dalle Fiamme Gialle ha permesso di denunciare alla locale Procura della Repubblica tre per il reato di contraffazione, che prevede la pena della reclusione fino a due anni.
Altre quattro persone sono state segnalate amministrativamente per aver esercitato il commercio ambulante senza licenza né altre autorizzazioni, reato per il quale è contemplata una multa fino a 20.000 euro. I sette sono tutti di nazionalità straniera, uno dei quali è risultato essere nella posizione giuridica di immigrato irregolare. L'uomo è stato segnalato alla magistratura per violazione all'osservanza delle norme sugli stranieri. L'attività eseguita dalla Fiamme Gialle testimonia il costante impegno profuso dal Corpo a presidio della legalità nel delicato campo della contraffazione e sicurezza prodotti, col duplice obiettivo di perseguire la vendita di articoli pericolosi ed evitare che il mercato venga condizionato e alterato da forme illegali di concorrenza.