#Messina. TARI a Barcellona, scambio di accuse tra Materia e Mamì
Botta e risposta a Barcellona tra amministrazione Collica e amministrazione Materia su uno dei temi più scottanti per chiunque governi: le tasse locali e, in particolare, la TARI.
Dopo la conferenza stampa di stamane dell'opposizione, il primo cittadino risponde al fuoco di accuse direttamente dalla propria pagina facebook.
“Ritengo vi sia stato un eccesso di foga da parte di chi dovrebbe sì garantire i propri e nuovi doveri riguardanti al fare opposizione, ma dovrebbe al contempo anche garantire la completezza di informazione in qualità di ex amministratori -scrive Materia.
E mi riferisco ovviamente ai neo consiglieri ex assessori della precedente Amministrazione. Cito: “La Giunta Materia ha scaricato sull'Amministrazione precedente la responsabilità dell'aumento della Tari, che invece è diretta conseguenza del piano tariffario varato in Consiglio comunale“.
Il piano tariffario è stato votato anche dagli stessi Consiglieri che oggi lo dimenticano. Come si evince dal documento in allegato e reperibile anche nel sito del Comune, è oggetto di bando già depositato all'UREGA (Ufficio Regionale Gare e appalti) dal Commissario Straordinario dott. Bellomo il 28 aprile e non più modificabile, come dimenticano artatamente gli stessi Consiglieri.
Discorso a parte meritano gli emendamenti presentati dall'Opposizione consiliare in merito agli sgravi da dedicare alle famiglie in difficoltà. A parte il fatto che tali attenzioni potevano esplicitarle quando il piano tariffario contribuivano a scriverlo, affermo nel modo più netto possibile che l'Amministrazione da me guidata andrà sempre incontro ai bisogni dei suoi Cittadini, ma lo farà non in maniera superficiale. E utilizzo un aggettivo che per quanto esplicito di seguito è fin troppo generoso.
Si soffia su di un fuoco fatto di bisogni primari a cui si è stati incapaci di rispondere in 33 mesi manipolando finanche i pareri tecnici sentiti nell'ultimo Consiglio, di cui per fortuna rimangono anche registrazioni audio-video. Se è vero che il parere tecnico circa lo sgravio era favorevole, è anche vero che tale parere tecnico è stato vincolato ad una copertura finanziaria riscontrabile solo a bilancio approvato.
Qualora si fosse fatto passare l'emendamento dei Consiglieri in questione in assenza di copertura, si sarebbe andati incontro all'ennesimo debito fuori bilancio con il conseguente aggravio di spese per i contribuenti. Adesso basta con il pressappochismo amministrativo. Se la Città ha scelto di cambiare è anche per questo approccio demagogico (forse finalizzato alle prossime elezione regionali?) a cui mi opporrò con la forza dei fatti. E degli atti.
Assumo il solenne impegno che qualora tali somme si possano realmente accantonare, saranno destinate ad alleviare il peso delle imposte. In più, si cercherà (finalmente!) di programmare un graduale miglioramento del servizio con contestuale abbattimento delle imposte attraverso la gara per la creazione di una stazione di trasformazione dell'umido (terreno già disponibile nel Piano Regolatore) e una gara per ulteriori punti di raccolta differenziata che sino ad oggi ha rappresentato solo un ulteriore costo (circa 400.000 euro). Attraverso la stazione di trasformazione dell'umido contiamo di abbattere i costi di circa il 25-30% diminuendo il carico dei rifiuti da trasportare in discarica”.
Pronta la replica di Antonio Mamì, tra i protagonisti della conferenza stampa di stamane. “Il 30 luglio il Consiglio Comunale ha discusso e approvato il piano finanziario TARI per l'anno 2015, cioè il piano che elenca i costi previsti per lo svolgimento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per quest'anno, basato quindi sull'attuale sistema di raccolta.
Secondo il Sindaco Materia, invece, così come si legge nello stralcio estratto dalla sua pagina Facebook, ad essere votato è stato il piano finanziario del nuovo servizio rifiuti, che è invece già stato approvato dal Commissario e la cui gara deve essere ancora espletata, non potendo quindi avere alcuna influenza sulle tariffe di quest'anno, tanto che non era oggetto di discussione dell'ultimo Consiglio Comunale (allega pure la deliberazione del Commissario Straordinario a riprova della cantonata presa. Come si nota il Commissario Straordinario interviene in sostituzione del Consiglio Comunale. O forse il Sindaco pensava che servisse una doppia approvazione consiliare come le norme di rango costituzionale?).
Il Sindaco ha quindi confuso fischi per fiaschi e questa affermazione è molto grave perché evidenzia come non avesse idea dell'argomento trattato nel Consiglio del 30 luglio. Questo spiega anche perché il Sindaco considerava il piano immodificabile (mentre era modificabile eccome, come dimostrano gli emendamenti da noi presentati) e non si sia quindi curato di approntare le opportune riduzioni al fine di sgravare almeno parzialmente i cittadini dagli aumenti tariffari ad esso collegati.
Nonostante questo ha anche l'arroganza di accusare i consiglieri dei gruppi “Avanti con fiducia” “Centrosinistra per il bene Comune” e “Il Megafono”, che sono stati gli unici a proporre emendamenti per modificare il piano e che vengono invece additati come demagoghi con appetiti per le prossime elezioni regionali (per quelli, signor Sindaco, guardi prima in casa propria). E meno male che si parla sempre di umiltà e pacificazione…”.