Medicina e dintorni. Aumentano i disabili e i malati che non hanno soldi per curarsi
Da un miliardo di euro del 2004 ai 250 milioni del 2014. Sono i numeri della spesa del Governo italiano per le cure mediche dei disabili.
In Italia sono oltre 50 mila i diversamente abili e i malati che dal 2013 a oggi hanno perso la capacità economica necessaria per acquistare i farmaci per curarsi, anche quelli con prescrizione medica. Il loro numero è in aumento del 33,33% rispetto allo stesso periodo del 2012-2013.
Il quadro drammatico emerge da alcuni dati resi noti dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus e dall'Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) in occasione della Giornata internazionale delle Persone con disabilità.
“Considerando che l'8% della famiglie italiane ha in casa un disabile e in Italia su circa 4 milioni di persone con handicap oltre il 48% vive da solo senza il sostegno dei parenti, il quadro si fa preoccupante- spiegano Banco Farmaceutico e Unitalsi in una nota.
A questo occorre aggiungere che se nel 2004 il Governo investiva per il mondo diversamente abile 1 miliardo di euro, nel 2014 ha previsto solo 250 milioni”.
Disabili e malati che hanno bisogno dei medicinali sono per il 20% oltre gli 80 anni, il 27 % tra i 70 e i 79 anni, il 14% tra i 55 e i 64 anni, il 7,5% tra i 35 e i 44 anni e il 2 % tra i 15 e i 24 anni. Tra questi il 33% sono uomini e il 67% donne su un campione di 50 mila persone.
I farmaci più richiesti sono quelli per le malattie del sistema cardiovascolare (24%), seguono quelle del tessuto connettivo (17%), quelle neurologiche (13%), quelle endocrino-metaboliche (9%) e quelle psichiatriche (9%).