Maltrattamenti alle donne, due arresti nella zona jonica

Carabinieri Santa Teresa di Riva
I carabinieri di Santa Teresa Riva

La storia era finita ma non riusciva ad accettarlo. E così, a luglio inizia a perseguitare la sue ex in maniera molto violenta.

In manette un ventenne disoccupato residente in un comune della riviera jonica, che per mesi ha tormentato la ex fidanzata, peraltro minorenne, mettendo in atto un vero e proprio stalking.

Ad arrestarlo sabato pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Taormina, che hanno dato esecuzione ad un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria che ha disposto per il ragazzo gli arresti domiciliari.

“L'uomo -spiegano dal Comando Provinciale dei Carabinieri- con condotte reiterate aveva minacciato e molestato una minore alla quale era stato legato da relazione sentimentale, causando alla vittima ed ai suoi congiunti un perdurante e grave stato di ansia e di paura.

Sembrava di rivivere alcuni degli episodi della cronaca recente che purtroppo amaramente si sono conclusi con drammatici delitti. Questa volta il lavoro dei Carabinieri ed il coraggio di denunciare  hanno posto un freno a quel morboso desiderio di riallacciare una relazione oramai esaurita.

Dalla fine del rapporto avvenuta qualche mese fa, l´uomo era stato più volte individuato mentre pedinava la sua ex fidanzata. Lunghi appostamenti, visite inattese nei luoghi frequentati dalla ragazza e minacce rivolte anche ai suoi parenti. Tutto questo aveva portato le vittime a richiedere il frequente intervento dei Carabinieri”.

Le molestie sono iniziate a luglio, ma nell'ultimo mese gli episodi erano ormai sempre più frequenti e sufficienti a ipotizzare l'ipotesi del reato di atti persecutori.

E sempre nella zona jonica un uomo di 57 anni è stato arrestato dai carabinieri di Taormina e di Giardini Naxos con l'accusa di lesioni personali aggravate, ingiurie e minacce. A finire in manette ieri sera Antonino Lo Conti, bracciante agricolo, residente a Santa Teresa Riva e già noto alle Forze dell'Ordine.

“Alle 15.30 del 6 ottobre -spiegano i militari dell'Arma- è arrivata al 112 una richiesta di intervento da parte di una donna di nazionalità rumena. Nella corso della chiamata la donna ha riferito di aver subito una pesante aggressione da parte del convivente. Vista la gravità dei fatti denunciati i carabinieri del pronto intervento hanno raggiunto in pochi minuti quel centro abitato ed il luogo dell´aggressione.

Appena giunti presso l'abitazione della coppia, i militari hanno constatato che poco prima vi era stata una violenta lite durante la quale l'uomo aveva colpito al capo con una bottiglia la convivente causandole un trauma cranico ed altre lesioni, poi giudicate guaribili in sette giorni dai sanitari intervenuti per prestare le prime cure.

Evidentemente la condotta dell´uomo, che aveva continuato a proferire gravi minacce nei confronti della donna, avrebbe potuto avere esiti ben più gravi. Anche in questo caso, la chiamata al numero di emergenza 112 ed il tempestivo intervento degli uomini in divisa ha probabilmente evitato ulteriori conseguenze”.

L´uomo è stato arrestato e trattenuto in attesa dell'udienza di convalida e del processo.

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