Malaburocrazia, Guerrera chiede la riorganizzazione degli uffici

MalaburocraziaChe la burocrazia paralizzi la libera iniziativa è un dato di fatto acclarato da decenni. Uffici che non comunicano tra loro, pratiche inutili e ripetute, passaggi superflui. Un esempio? Quello che il consigliere comunale UDC Mimmo Guerrera descrive nel caso in cui ad un esercente venisse mai in mente di chiedere l'autorizzazione per mettere due sedie fuori dal proprio locale.

Si parte dalla presentazione di una richiesta in bollo in più copie degli elaborati di progetto e della documentazione fotografica da presentare all' (Ufficio Relazioni con il Pubblico) a Palazzo Zanca.

Poi l'istanza e gli elaborati allegati passano all'ufficio Patrimonio in via A. Saffi, da dove partono due lettere per l'Ufficio Viabilità in via La Farina presso l'ATM e per il Comando dei Vigili Urbani a Palazzo Satellite in piazza della Repubblica.

Il Comando della Polizia Municipale, dopo aver accertato in quale territorio di competenza ricade l'esercizio commerciale che ha inoltrato la richiesta, trasmette la lettera con gli allegati o alla sede dei Vigili Urbani della zona Nord che ha sede al Palazzo della Cultura in viale Boccetta o in quella della zona Sud,  presso lo stadio San Filippo.

Eseguiti i sopralluoghi propedeutici al rilascio dell'autorizzazione, i vigili urbani della sede competente trasmettono al Comando in piazza Stazione il risultato degli accertamenti, che saranno poi inviati all'Ufficio Patrimonio in via Saffi.

La stessa procedura è eseguita dall'Ufficio Viabilità in via La Farina, che dopo gli accertamenti trasmette la pratica sempre all'Ufficio Patrimonio.

Infine, se i pareri sono favorevoli, dopo aver pagato gli oneri dovuti, ritardati dalla procedura, per l'occupazione del suolo pubblico, il gestore dell'esercizio ha il permesso di collocare le due sedie. Per fare tutto questo, sono necessari diversi mesi. Nel frattempo, la maggior parte degli esercenti ha già occupato abusivamente il suolo pubblico, pena il rinvio continuo dell'apertura del locale.

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Domenico Guerrera, presidente II Commissione

“Una buona amministrazione -commenta Guerrera- si dovrebbe distinguere anche per il supporto che riesce a fornire ai cittadini in termini di efficienza, snellendo le procedure burocratiche, per dare la possibilità agli utenti di essere competitivi sul mercato del lavoro.

Purtroppo Messina, certamente non brilla per l'efficienza dei servizi e per i tempi di definizione dei procedimenti amministrativi di competenza, nonostante i tempi stabiliti dalle vigenti normative e da delibere comunali.

Spesso la colpa è di alcuni dirigenti, inadatti a svolgere le loro funzioni, me spesso è frutto di un elefantiaco apparato burocratico e di passaggi da uffici a uffici e da palazzi a palazzi, impegnando forze lavorative che potrebbere tornare utili per altri compiti.

Ho citato il caso delle due sedie fuori dai locali, ma altri casi come gli allacci alla fognatura comunale di edifici pubblici e privati, subiscono la stessa procedura con un ulteriore passaggio alla sede di viale Giostra.

Visto che il commissario Croce si è distinto per la praticità nell'affrontare le tematiche che attanagliano la città, gli chiedo di provvedere per quanto possibile nella degli uffici, magari provvedendo a creare delle cellule di lavoro ubicate nella stessa sede, per non fare viaggiare le pratiche per tutta la città”.

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