L’Orsa chiede il ritiro dei bandi dei servizi sociali

Ritirare i nuovi bandi dei servizi sociali, individuare il numero degli operatori di Casa Serena da ricollocare e, soprattutto, mantenere le promesse fatte ai lavoratori.

A chiederlo all'assessore alle Politiche Sociali Nino Mantineo è il sindacato Orsa Servizi, che insieme ad un gruppo di lavoratori del pensionato comunale da questa mattina alle 10 protesta a Palazzo Zanca.

Sul bando degli imputati, neanche a dirlo, l'esponente dell'esecutivo Accorinti, cui spetta la palma di primo assessore contestato pubblicamente (ma quella volta si trattava della FP Cgil di Messina, che organizzò una protesta a meno di due settimane dall'insediamento della nuova Giunta, sempre per problemi legati alla gestione dei servizi sociali).

“Mantineo deve ritirare immediatamente i bandi e mantenere le promesse fatte ai lavoratori pubblicamente -dichiara Francesca Fusco, segretario generale di Orsa Servizi. Si era impegnato a ricollocare tutti i lavoratori nei diversi servizi sociali. Adesso che una seconda relazione ha prorogato l'apertura parziale di Casa Serena, per la quale in un primo momento si era invece deciso per la chiusura totale per ristrutturazione, l'assessore deve anche indicare con esattezza quanti operatori resteranno in servizio e quanti invece saranno trasferiti altrove”.

Ad agitare le acque, la decisione di Mantineo di spostare nei servizi di assistenza domiciliare e trasporto disabili solo 11 lavoratori di Casa Serena (9 infermieri e 2 amministrativi).

“E tutti gli altri? -incalza la Fusco. L'assessore continua a parlare di collocazione nei bandi della legge 328, ma dimentica che quella è una legge triennale, che non garantisce alcuna continuità lavorativa. Mantineo sarebbe così l'artefice della precarizzazione di decine di persone che lavorano nei servizi sociali da 26 anni. 

Questa è una grande scorrettezza da parte sua e si deve assumere la responsabilità politica di quello che sta facendo. Siamo a Palazzo Zanca dalle 10: Mantineo è scomparso, il sindaco Accorinti è a Palermo e adesso aspettiamo di parlare con il segretario generale Le Donne, che è l'unico che abbia seguito con attenzione e partecipazione questa vicenda”.