L’MLI attacca Accorinti sulle barriere architettoniche
Nonostante le ripetute richieste al sindaco Renato Accorinti e alla sua amministrazione, la sede del IV Quartiere è ancora inaccessibile ai disabili. A segnalarlo ancora una volta è Roberto Cerreti del Movimento Liberi Insieme, che in una nota inviata alla presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile accusa l'esecutivo di Palazzo Zanca di discriminare i portatori di handicap.
“La nostra città -scrive Cerreti- già dalla proclamazione del neo sindaco, si è caratterizzata (e anche in questo ne ha esclusivo e assoluto primato) per essere l'unica potenziale città metropolitana che non consente l'accesso alle proprie sedi istituzionali neanche ai rappresentanti del popolo eletti.
E' il caso del nostro consigliere della IV Circoscrizione di Messina Placido Smedile, costretto sulla sedia a rotelle, che invano ancora attende segnali di civiltà e l'opportuno rispetto del proprio ruolo elettivo da parte delle autorità comunali messinesi, con iniziative atte ad adeguare la sede del Quartiere con ascensori e rampe che consentano l'accesso a lui e a tutti i cittadini disabili”.
Sia il Movimento Liberi Insieme che il Consiglio della IV Circoscrizione hanno scritto più volte all'Amministrazione Comunale e al sindaco Renato Accorinti per chiedere interventi concreti, ma Cerreti li accusa di essere stati “immotivatamente silenti e inermi sull'argomento”.
“Spiace ricordare che la nostra “Metropoli” -si legge ancora nella nota- è tra le poche municipalità che non prevede parcheggi per i portatori di handicap dal lato guidatore e quindi sul lato sinistro delle strade cittadine, ma quasi esclusivamente sulle corsie di destra dal lato passeggero e che risulta tra le poche a non avere istituito pattuglie di polizia municipale dedicata al servizio repressivo per le infrazioni inerenti i posteggi abusivi a ridosso degli scivoli per i portatori di handicap e negli stalli a essi dedicati.
Pensi Presidente, che con i proventi e i ricavi delle multe per questo genere di infrazioni alcuni comuni sono riusciti a istituire un fondo per l'abbattimento delle barriere architettoniche, intervenendo fattivamente per migliorare la vivibilità cittadina.
Perplessi per il silenzio e l'inefficacia, ci auguriamo momentanea, dell'Amministrazione comunale in materia, rimaniamo oltre modo sgomenti nell'apprendere che nel progetto affidato per la realizzazione delle nuove piste ciclabile sono previsti adeguamenti del manto stradale alle pendenze, la copertura delle buche, ma neanche uno scivolo per consentire l'accesso alle stesse ai disabili della nostra città”.
Cerreti e l'MLI definiscono ingiustificabile “il silenzio e la disattenzione di chi amministra la cosa pubblica” e alla presidente Barrile chiedono di seguire personalmente la vicenda “e di intervenire a chiarimento delle diverse criticità evidenziate nel nostro documento, valutando l'opportunità di convocare in seduta straordinaria e aperta ai cittadini il Consiglio Comunale di Messina per discutere in merito alle azioni da intraprendere per migliorare le condizioni e la vivibilità della nostra città anche per i meno fortunati.
In una città in cui sedute istituzionali e dibattiti sono stati concessi a qualsiasi categoria sociale e sulle più disparate argomentazioni negli anni -conclude Cerreti- sarebbe solo nobilitante poter parlare delle problematiche di quella parte di Messina che non ha mai avuto voce e la reale possibilità di poter esprimere il proprio pensiero e incidere significativamente sulle azioni delle varie amministrazioni succedutesi nel tempo, consentendo la realizzazione del primo Consiglio Comunale interamente dedicato al modo dei disabili messinesi”.