#LegaPro. Pagelle Messina-Casertana: un po’ di serenità

Foto Elena Anna Andronico
Foto Elena Anna Andronico

Ci voleva come il pane questa vittoria per il Messina, che al San Filippo batte per 2-1 la Casertana. I peloritani guidati per la prima volta in campionato da Cristiano Lucarelli hanno giocato un ottimo primo , salvo poi subire un che poteva tagliare le gambe a tutte le squadra in difficoltà come il Messina. La squadra ha reagito e difeso molto bene, non concedendo praticamente niente agli avversari. Bene le prove di Grifoni e Madonia, sicuramente i migliori in campo oltre a Foresta, elemento essenziale per questa squadra. Ancora qualche distrazione difensiva, ma la strada da percorrere è molto lunga e non si può ottenere tutto e subito.

Berardi, 6 – Cerca in tutti i modi di evitare il gol degli ospiti, ma non può nulla. Abbastanza inoperoso, dà sicurezza al reparto, anche se qualche uscita ogni tanto sui palloni che arrivano in area di rigore sarebbe gradita.

Grifoni, 6.5 – Buon esordio in biancoscudato per il jolly di questa squadra: può fare sia il terzino che l'ala d'attacco indistintamente sia a destra che a sinistra. Può risultare fondamentale da qui in avanti.

Rea, 7 – Gol e dedica speciale per il difensore del Messina. Aspettavamo con ansia una sua buona prestazione ed eccola qua. Il recupero dall'infortunio lo ha sicuramente frenato, ma è certamente quell'elemento che deve necessariamente dare sicurezza al reparto difensivo.

Maccarrone, 6 di fiducia – Con Rea accanto può diventare un giocatore diverso rispetto a quello inguardabile di queste prime giornate di campionato.

De Vito, 6 – Anche per lui inizio disastroso di stagione. Ce lo ricordiamo bene lo scorso anno, speriamo che possa invertire anche lui la rotta definitivamente per tornare ai livelli che più gli competono.

Milinkovic e De Vito (foto Elena Anna Andronico)
Milinkovic e De Vito (foto Elena Anna Andronico)

Musacci, 6 di fiducia – E' stato il peggiore di questa prima parte di stagione. Già nel match di coppa con la Vibonese ha fatto vedere qualche giocata positiva, si è confermato con la Casertana. Dovrebbe essere così ogni domenica.

Foresta, 6.5 – Questo ragazzo corre come un forsennato dalla prima partita. Monopoli a parte è sempre andato sulla sufficienza, molte volte è stato addirittura l'unico a raggiungerla. Nessun allenatore di Lega Pro potrebbe fare a meno di lui. Rammarico per il mancato gol del 3-0 nel primo tempo.

Foto Elena Anna Andronico
Foto Elena Anna Andronico

Mancini, 6.5 – Buona prova per il veterano del centrocampo peloritano: schierato come terzo centrocampista nel 4-3-3, onestamente, non ci aspettavamo una prestazione di livello come questa. Duttile a ricoprire più ruoli, è un altro elemento essenziale.

Ferri, 6 – Entra nell'azione del gol di Madonia e fornisce un'altra buona prova dopo la partita di Coppa marchiata con una .

Milinkovic, 6 – Corre e si sacrifica, fornendo anche qualche assist per i compagni. Il palo a fine partita è forse lo specchio della sua stagione fino a questo momento, ma con Lucarelli dimostra di avere un rapporto ottimo e che può rimetterlo sui binari che tutti conosciamo.

Madonia, 7 – Il falso nueve della situazione dimostra duttilità e disponibilità al sacrificio. Certamente manca ancora la forma migliore, ma ha i colpi per poter portare tanti gol al Messina.

Palumbo, 6 – Entra nella ripresa e compie un intervento decisivo in area di rigore dopo aver sbagliato tempo di intervento.

Capua e Akrapovic, 6 – Subentrano anche loro dalla panchina e svolgono i rispettivi compiti senza sbavature.

Lucarelli, 6.5 – Ancora è molto presto per elogiare il nuovo tecnico del Messina, ma è un trascinatore, e questo fa tanto in una piazza che deve ritrovare la passione come quella di Messina.

Il gol di Madonia (foto Elena Anna Andronico)
Il gol di Madonia (foto Elena Anna Andronico)

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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