#LegaPro. Il Messina si complica la vita: il Melfi vince 4-3 al San Filippo

Il Messina crolla al per mano del Melfi. Un 3-4 che taglia le gambe ai peloritani, mai realmente in partita per gran parte del match. Nel primo tempo un 2-0 senza storia firmato Marano e Laezza. Nella ripresa i lucani chiudono i conti con De Vena e Foggia. A nulla servono i gol di Madonia, Marseglia e Musacci.

Cristiano Lucarelli opta per il 3-5-2. Berardi in porta; reparto difensivo con Bruno, Palumbo e Maccarrone; in mediana Grifoni e Sanseverino sugli esterni, Foresta, Musacci e al centro. In attacco la coppia formata da Milinkovic e Madonia. Il Melfi alla disperata ricerca di punti schiera: Gragnaniello, Grea, Laezza, Lodesani, Foggia, Esposito, De Vena, Romeo, Marano, Obeng, Vicente.

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Foto Antonio Maimone

Primo tempo da incubo per il Messina: la squadra di Lucarelli non riesce a creare azioni degne di questo nome, e il Melfi, squadra rognosa soprattutto in trasferta, ha vita più o meno facile. Al 16′ Foggia, ben imbeccato in area di rigore spara alto da ottima posizione. La reazione del Messina è sterile e con alcuni tiri dalla distanza velleitari di Da Silva e Milinkovic tutt'altro che pericolosi. Al 31′ i padroni di casa perdono Palumbo per infortunio, al suo posto dentro Marseglia. A questo punto il Melfi trova due reti nel giro di tre minuti: prima Marano al 36′ e poi Laezza al 39′ approfittano di due corner che hanno trovato impreparata la retroguardia peloritana. Termina così la prima frazione di gioco al San Filippo.

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Foto Antonio Maimone

Nella ripresa se possibile il Messina scende in campo ancora peggio, non riuscendo a creare subito occasioni da gol, e in contropiede De Vena al quarto d'ora trafigge un impreparato Berardi. I padroni di casa finalmente si fanno vedere in avanti e al 19′ accorciano con Madonia. Due minuti dopo Musacci ha l'occasione per segnare in scivolata, ma Gragnaniello è bravo e fortunato a bloccare il pallone. Il Melfi si difende e in contropiede segna il 4-1 con Foggia. Da qui gli ospiti terminano di giocare, ma il peso specifico dell'attacco peloritano è leggero, tanto che i padroni di casa segnano solo al 37′ con Marseglia. Ferri e Milinkovic provano a riaprirla nel finale, ma il gol arriva solo al 49′ con Musacci.

La classifica del Messina diventa complicata con la vittoria in extremis del Monopoli a Taranto, che porta la compagine biancoscudata a soli due punti dalla salvezza diretta, senza però contare i possibili due punti di penalizzazione.

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Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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