Le parole che non ti ho detto e quelle che non avrei dovuto scrivere

Ricordate quel film con Kevin Costner, dove lui scriveva una lettera alla moglie morta e la gettava a mare dentro una bottiglia? La stessa lettera è poi trovata da una ricercatrice del Chicago Tribune, che incantata da quelle parole dolci e toccanti inizia delle indagini per cercare di risalire all'autore.

Poesie d'amore, frasi, parole che vanno dritte al cuore e non solo. La scrittura è una grande arma, ma la grammatica lo è ancora di più.

Quello che vi sto per raccontare non me lo hanno raccontato, ma l'ho vissuto. Qualche tempo fa una mia amica iniziò una piacevole frequentazione con un tipetto particolare, ma che le piaceva.

All'inizio, soprattutto per le trentenni ancora libere e alla ricerca di fissa dimora, esiste una pratica tipica, l'arte della profumeria (ci sto o non ci sto?… ci esco, non ci esco!… gliela do o non gliela do? … tanto ho trent'anni, ho una fresca esperienza, so ciò che voglio e la MIA brilla più delle altre).

Ciò detto, aspettiamo quindi da brava ragazza profumosa che Lui faccia il primo passo. E Lui all'epoca lo fece, ma tirandosi la zappa sui piedi. Arrivò un messaggio: ciao biscotino, avvolte scompari!?. Bene, lei scomparve per sempre.

Parole scritte che vanno diritte al cuore ma che prima passano alla vista essendo sfuggite alla grammatica. E vogliamo parlare di quello che si legge sui social?

Dal più banale qual'è apostrofato, al non c'è la posso fare o ancora all'ora sinonimo di dunque, a pena possibbile etc, etc. E, come citava un altro film, io?…speriamo che me la cavo!