La rivoluzione di Accorinti: tutti insieme per il verde pubblico
Messinambiente, Ato 3, Polizia Municipale, Provincia Regionale e i presidenti delle sei Circoscrizioni. Erano tutti presenti stamattina in Sala Giunta a Palazzo Zanca alla conferenza stampa convocata dal sindaco di Messina Renato Accorinti per fare il punto sui primi interventi in tema di verde pubblico e decoro urbano e presentare ai cittadini le prossime mosse del nuovo esecutivo.
Giusto a un mese dall'insediamento del nuovo governo cittadino i segnali di discontinuità con il passato sono chiari e si vedono tutti. “Cooperazione è la parola d'ordine. Perché fare le cose insieme è efficace ed anche più bello”.
Lo ha annunciato il sindaco stesso, con la sua solita allegria, riassumendo in poche semplici parole un mese di intenso lavoro e le proposte che saranno operative da domani. “Siamo partiti dalla pulizia delle spiagge con i volontari e abbiamo proseguito, grazie al grande lavoro di Messinambiente ed Ato3 , con interventi urgenti nell'isolato 13 a Giostra, sul lungomare del Ringo, a villa Dante e in via Garibaldi. Adesso stiamo mettendo in piedi una task force straordinaria per la manutenzione del verde pubblico e della pulizia della città. Ci saranno gruppi di studio impegnati a trovare soluzioni dettagliate per ogni questione”.
Il metodo è quello ormai consueto di quest'amministrazione: “pieno coinvolgimento dei cittadini e di tutte le strutture interessate prima del necessario passaggio in Giunta per l'approvazione”.
Prevista anche una squadra di ispettori ambientali che daranno una mano alla Polizia Municipale e agli assessori competenti segnalando in tempo reale, tramite e-mail certificata, non solo le aree da ripulire ma ogni tipo di criticità. Dal dissesto del territorio allo stato delle strade comunali, fino alle discariche abusive. “Saranno -ha spiegato il commissario dell'Ato3 Michele Trimboli- occhi in più, dotati di tablet connessi alla rete, per documentare con immediatezza lo stato del territorio”.
Intanto sono i presidenti dei Quartieri a vedere e segnalare le principali emergenze. E stamane hanno ribadito le denunce di carenza o mancanza assoluta di aree a verde pubblico, dell'abbandono di infrastrutture importanti come le strade comunali e i cimiteri suburbani (su tutti quello del villaggio di Pezzolo) e l'allarme per le condizioni precarie dei torrenti, alcuni dei quali sono vere e proprie bombe ecologiche.
Ha rincarato la dose il commissario di Messinambiente Armando Di Maria. “Abbiamo raccolto ben 112 tonnellate di rifiuti ingombranti e di suppellettili per la strada -ha riferito- e solo poche, una dozzina, nel modo corretto, attraverso le segnalazioni dei cittadini all'apposito numero telefonico. Le discariche abusive che abbiamo censito sono invece 136. Ce n'è una persino nel cuore del centro storico, vicino piazza Duomo. I nostri mezzi meccanici sono insufficienti: appena quattro, di cui due vanno e vengono dalle officine”.
Per fortuna il dirigente dell'azienda partecipata che si occupa dei rifiuti non ha portato solo cattive notizie. “Abbiamo ripulito e restituito alla pubblica fruizione una villetta comunale a Granatari, il cui abbandono totale ne aveva persino fatto dimenticare l'esistenza”.
Una fattiva collaborazione di Messinambiente con la Provincia regionale, il commissario straordinario Filippo Romano ha partecipato all'incontro di oggi, ha consentito anche le operazioni di pulizia e di manutenzione dell'area dei laghi di Ganzirri e Faro, ricadenti nella Riserva Naturale Orientata, mentre l'architetto Maria Canale, responsabile della manutenzione degli immobili comunali e dei cimiteri, ha illustrato il contributo del proprio Dipartimento alla campagna per la difesa delle palme dal punteruolo rosso.
Le intenzioni del sindaco Accorinti sono comunque chiare. “Eravamo una città giardino negli anni '50. La cementificazione selvaggia ha reso Messina una delle città d'Italia con meno metri quadrati di verde procapite. Con l'impegno di tutti possiamo recuperare terreno. Nel cortile della sede della quarta Circoscrizione in via dei Mille abbiamo scoperto un piccolo, stupendo giardino e lo apriremo quanto prima al pubblico. Ci piacerebbe, con l'aiuto di tutti, fare lo stesso in tutta la città, sistemando e riaprendo aree verdi anche piccole di cui ora, magari, nemmeno siamo a conoscenza”.
Per avere parchi urbani veri e propri però, bisognerà attendere la possibile acquisizione da parte del Comune delle aree militari dismesse. “Andrò fino a Roma per questo -ha assicurato il sindaco- visto che oggi l'unico vero parco urbano che ha la città è il Gran Camposanto”.
Intanto la Polizia Municipale, anch'essa fortemente impegnata nelle nuove politiche ambientali dell'Amministrazione Accorinti, ha ricordato ancora una volta che i cittadini possono segnalare le carcasse di auto da rimuovere allo 090-6406883 oppure alla e-mail rimozionecarcassepm@comune.messina.it. Per quanto riguarda invece le suppellettili ingombranti, i riferimenti sono sempre lo 090-355588, il fax 090-358794 e l'e-mail arredourbanopm@comune.messina.it.