La IX Commissione boccia il Registro delle Unioni Civili

Unioni civiliLa giustificazione ufficiale è quella della “mancanza di rispetto istituzionale”. Ma la verità è che in Consiglio comunale sono in pochi a volere realmente l'istituzione del Registro delle Unioni Civili e la prova del nove ci sarà quando il regolamento approderà in Aula.

Così, complice anche l'assenza del sindaco Accorinti (che in futuro dovrebbe prestare maggiore attenzione anche a questa battaglia di civiltà e non solo a quelle che lo interessano personalmente) la IX Commissione del Comune di Messina con 4 voti contrari, 2 astenuti e 2 favorevoli ha dato parere negativo.

L'UDC Mariella Perrone, presidente della commissione, addossa tutta la colpa al sindaco Accorinti. “!Con mio grande rammarico -scrive- mi trovo costretta a rimarcare la totale mancanza di rispetto da parte di questa amministrazione, in particolare da parte del sindaco, nei confronti dell'istituzione Consiglio comunale e quindi dei cittadini che rappresenta, in merito alla reiterata assenza di Renato Accorinti in commissione, quando in discussione c'era una sua proposta di delibera sul regolamento del Registro delle Unioni Civili.

Già lo scorso 23 maggio non è intervenuto, comunicando però la propria indisponibilità a causa della necessità di recarsi a Palermo per la commemorazione della strage di Capaci. Ieri (venerdì scorso, ndr) invece, non si è presentato, senza fornire avvisi o giustificazioni”.

Ignorando o non ricordando che il sindaco era nella stanza accanto impegnato in un altro evento e quindi sarebbe stato sufficiente fare pochi passi per chiamarlo se davvero la commissione avesse voluto far passare la proposta, la Perrone  sottolinea che  si è “perfino sostituita al primo cittadino nel leggerla, nel tentativo di offrire spiegazioni plausibili ai consiglieri che chiedevano chiarimenti. Infine abbiamo emesso il nostro parere negativo con 4 voti contrari, 2 astenuti e 2 favorevoli.

Ad accrescere l'amarezza è anche il mancato invito all'incontro con i sindaci dei Comuni dell? di Messina, essendo io il presidente della commissione competente per la Città metropolitana. Anche in questo caso mi sembra che non sia stata osservata l'etichetta richiesta nelle normali relazioni istituzionali”.

Visto che il sindaco Accorinti non è famoso per la conoscenza del bon ton istituzionale sorge il dubbio che la bocciatura della IX Commissione sia anche l'ennesima prova dei pessimi rapporti tra il primo cittadino e l'Aula. Certo, è difficile dimenticare come anche nella Giunta Buzzanca i più feroci oppositori del Registro delle Unioni Civili siano stati proprio gli esponenti dell'UDC.

Intanto Gianpiero Neri, esperto per la comunicazione di Palazzo Zanca, scrive su facebook: “Fermo restando che stiamo ancora valutando come sono andati i fatti (quando è arrivato l'invito per presentarsi in commissione, etc…) precisiamo che il sindaco stava nella stanza accanto con tutti i sindaci dell'Area metropolitana dello Stretto. Ma la cosa più grave è che una commissione bocci il registro delle Unioni civili perché CONTRARIA (sembra volessero anche presentare degli emendamenti) – sembra si sia invocato addirittura il VOLERE DI DIO contrario a queste cose… insomma… la presenza o meno del sindaco è FUFFA!

Politicamente la Commissione ha fatto una scelta. Adesso la delibera della Giunta, che è a FAVORE del Registro delle Unione Civili, approderà in Consiglio Comunale e ogni Consigliere se ne assumerà le responsabilità di fronte alla città, alla nazione e … anche di fronte a Dio…”.

Sulla vicenda prende posizione anche l'Arcigay di Messina. “Siamo dispiaciuti e rammaricati per quanto si è verificato. Abbiamo chiesto un incontro al sindaco che ci ha dato immediata disponibilità. Certo, rimane l'amaro in bocca dopo questa battuta d'arresto nonostante l'impegno della Presidenza della IX Commissione. Ad ogni modo, accogliamo molto positivamente i segnali di apertura e disponibilità ricevute da più parti del Consiglio Comunale. Dalle interlocuzioni precedenti abbiamo avuto dimostrazione di non chiusura preconcetta verso l'istituzione di questo registro. La tematica dei diritti civili, così trasversali da non avere colore politico, è un argomento molto fertile e ben recepito nel Bel Paese, già sviluppato non solo nelle altre due città metropolitane (come in altri capoluoghi della Regione), ma che procede speditamente anche nella nostra provincia. Ci auguriamo che nell'interesse della cittadinanza messinese quest'incidente di percorso serva invece da stimolo per la ricerca di intesa e collaborazione tra Amministrazione e Civico Consesso”.

Delusione anche tra le file di SEL. “Ancora una volta -commentano il coordinatore di SEL Messina Daria Lucchesi e Maria Pia Accordino, responsabile per i Diritti civili- la speranza dell'istituzione del Registro delle Unioni Civili a Messina resta disattesa. Noi non riteniamo di dovere e volere entrare nel merito delle responsabilità dell'ulteriore mancata approvazione, ma ci appelliamo alla sensibilità della Commissione e di tutta l'amministrazione comunale affinché diventi realtà uno dei diritti che spettano in particolare alle persone con un orientamento omosessuale, troppo spesso bersaglio di diritti negati”.

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