La corrispondenza
La corrispondenza
Paese: Italia
Genere: Sentimentale
Durata: 116 minuti
Regia: Giuseppe Tornatore
Arriva nelle sale “La corrispondenza”, il nuovo e tanto atteso film di Giuseppe Tornatore, definito da lui stesso “una storia d'amore dei nostri tempi”. Amy (Olga Kurylenko) è una giovane studentessa che come hobby fa la controfigura nella televisione e nel cinema. In particolare, è richiesta per le scene d'azione, quelle che prevedono la morte del suo personaggio. Rialzarsi viva dopo ogni singola morte la fa stare bene, la fa sentire invincibile e immortale. A incrinare la sua perfetta routine è la sparizione del professore di astrofisica Ed Phoerum (Jeremy Irons) un uomo più anziano di lei e del quale è profondamente innamorata.
Amy non comprende perché sia sparito e non riesce a darsi pace anche perché il professore continua a mandarle messaggi a ogni ora del giorno e della notte. Amy decide di scoprire cosa succede e si lancia nella sua personale indagine…
Tornano i toni da giallo de “La migliore offerta”, esaltata da una coppia di protagonisti in stato di grazia. Irons e la Kurylenko però non possono da soli tenere un piedi un film che di innovativo ha ben poco. Le tematiche del giallo e della presenza-assenza di uno dei protagonisti si erano già visti nel suo precedente film e l'idea della storia d'amore telematica, “dei giorni nostri” per dirla con le parole di Tornatore, non è poi così innovativa.
Si discosta da “P.S. i love you” solo per i toni, là umoristici e qui drammatici. Anche la sceneggiatura non è niente di che, banale e per nulla stimolante, nonostante la regia d'alto livello e la fredda fotografia che ben si adatta agli scenari. Peccato, sarebbe potuto essere molto di più. Consigliato per il livello recitativo.