La cittadella fieristica riapre i cancelli alla città
A otto mesi dall'ultima Fiera Campionaria di Messina, stamane i cancelli del quartiere fieristico si sono aperti nuovamente alla città. Alla quale spetta, adesso, il compito di decidere una volta per tutte se far diventare l'area parte integrante del tessuto urbano.
“L'apertura dei cancelli è a tempo indeterminato”, come ci spiega l'ingegner Francesco Di Sarcina, segretario generale dell'Autorità Portuale di Messina.
A tempo indeterminato e non soltanto per l'estate che avanza, come si potrebbe immaginare. “Cercheremo di capire come risponderà la città -continua Di Sarcina. Scopriremo se davvero i cittadini hanno voglia di ritrovare questo spazio, se saranno proposte iniziative e attività per l'utilizzo concreto del quartiere”.
La prima delle attività in programma è l'edizione 2013 della Messina Marathon domenica prossima. “Ma l'apertura dei cancelli rappresenta solo un primo passo, anche se importante. L'Autorità Portuale -spiega il Segretario Generale- è per adesso impegnata su più fronti. Tra tutti, l'accordo, che vareremo a breve, con gli ordini professionali della città per la realizzazione dell'Urban Center, un laboratorio di sviluppo urbano al quale stiamo lavorando da tempo”.
Ma nell'agenda dell'Autorità Portuale c'è anche l'intenzione di procedere con la concessione di appalti per il restauro di alcuni padiglioni della Fiera, “utili per attrarre investimenti da parte di imprenditori locali e favorire un sano circuito economico”.
Quello degli appalti è un progetto fermo a luglio 2012, come ci spiega lo stesso Di Sarcina, a causa di due pareri mancanti, quello dei Vigili del Fuoco e quello del Genio Civile Opere Marittime di Messina. C'è inoltre in atto un dialogo con la Sovrintendenza ai beni culturali per il restauro delle due fontane che si trovano all'interno dell'area.
Per il momento, l'apertura dello spazio già rappresenta una sorta di conquista. “Abbiamo effettuato degli interventi iniziali di maquillage, operando principalmente sull'arredo di alcune zone del quartiere fieristico.
Per esempio, è stato demolito un brutto edificio in acciaio e al suo posto è stata realizzata un'aiuola dove presto collocheremo degli aquiloni. Questo a voler sottolineare l'intenzione di aprire gli spazi soprattutto ai giovanissimi”.
In attesa dei più consistenti interventi impiantistici che partiranno a maggio. È un segnale, un messaggio lanciato alla città. E anche un modo, per dirla con il segretario Di Sarcina, “di fare un primo passo per definire il vero futuro dell'area, non soltanto a breve e medio termine. Un modo per seminare il terreno per le eventuali grandi concessioni del futuro”.