La Brigata Aosta prende il comando del contingente in Afghanistan

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La Brigata Aosta succede alla Brigata alpina Julia nel Train Advise Assist Command West (TAAC W) della NATO in Afghanistan.

Ieri, a Herat nella base di Camp Arena, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento alla guida del comando   e interforze a guida italiana che nell'ambito della Missione Resolute Support (RS), che offre addestramento, consulenza e assistenza ai vertici operativi delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF).

Alla cerimonia, in cui il Generale di Brigata Michele Risi ha ceduto il Comando al parigrado Mauro D'Ubaldi, erano presenti il generale Marco BertoliniComandante del Comando Operativo Interforze (COI), John F. Campbell, comandante di RS, l'ambasciatore italiano a Kabul Luciano Pezzotti e le massime autorità civili e militari afgane della provincia di Herat.

Nel discorso di commiato, il generale Risi ha evidenziato “i grandi risultati ottenuti sulla base delle tre principali componenti della nostra missione in Afghanistan: la prima costituita da addestramento, consulenza e assistenza, la seconda dall'opera di riduzione e ripiegamento di parte delle nostre forze, ed infine la protezione di Camp Arena e delle forze ivi dislocate, che ha consentito alla Brigata Julia di cooperare in modo esemplare con le controparti afgane”.

Il generale Bertolini nel suo intervento ha ringraziato i militari schierati: “avete svolto il compito assegnato consapevoli di aver portato sulle vostre spalle l'onore del nostro paese in questa terra afgana”, e ha fatto i suoi auguri al generale D'Ubaldi ed alla sua Brigata per il difficile e delicato compito che li attende.

L'attività di addestramento svolta dagli advisors del TAAC W a favore delle ANDSF ha avuto un duplice obiettivo: rendere le Forze di Sicurezza locali autonome nella gestione dello sviluppo professionale del proprio personale, con la formazione di nuovi istruttori; formare ed addestrare specialisti in materia di intelligence, di contrasto agli ordigni improvvisati, di impiego di mortai ed artiglierie, di controllo dello spazio aereo ed altro ancora, con corsi mirati, seminari e simposi.

Le attività di consulenza erano focalizzate e sullo sviluppo organizzativo e della funzionalità delle forze, per il raggiungimento di un adeguato livello di sostenibilità delle stesse.

Al termine della cerimonia, l‘ambasciatore Pezzotti ha ricordato che “insieme con il Governatore della Provincia di Herat Rahimi è stato avviato il Piano di Sviluppo Provinciale, con l'avvio di oltre 20 progetti in differenti settori, dall'agricoltura alla di scuole e cliniche, tra cui figurano la ricostruzione dell'importante arteria stradale da Herat a Chest-i-Sharif e l'adeguamento a standard internazionali dell'aeroporto di Herat”.

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