Inaugurata casa di accoglienza Il Bucaneve al Policlinico

Inaugurazione Casa Famiglia Policlinico 12 6 2014Inaugurata stamane al Policlinico di Messina una casa di che da oggi ospiterà le famiglie dei piccoli degenti che vengono da fuori città, realizzata grazie a un progetto dell'Associazione Il Bucaneve Onlus.

“La casa di accoglienza -ha dichiarato Giuseppe Pecoraro, commissario straordinario del nosocomio di viale Gazzi durante l'inaugurazione- rappresenta un ulteriore tassello in quel processo di umanizzazione delle cure intrapreso dal Policlinico.

L'obiettivo è far sì che questa nuova struttura diventi una risorsa preziosa a disposizione di tutti i coloro che gravitano nel reparto di Patologia e Terapia Intensiva neonatale e nel dipartimento materno-infantile”.

Fino ad oggi, infatti, le famiglie provenienti da fuori Messina che hanno assistito i propri figli in città non hanno mai potuto usufruire di alcun appoggio dell'azienda ospedaliera, dovendo invece farsi carico dei costi del soggiorno. La casa di accoglienza, dotata di quattro appartamenti, potrà aiutare le famiglie bisognose che non possono sostenere le spese della permanenza a Messina.

Presente all'evento il prorettore ai rapporti con il Policlinico Giovanni Tuccari, la presidente dell'associazione Il Bucaneve Carla Fortino e le volontarie che in questi anni hanno curato la nascita della casa e che si occupano di sostenere le famiglie con bambini nati prima del tempo o con gravi patologie.

“Fin da quando siamo tornati a Messina -ha spiegato Letizia Puglisi, volontaria de “Il Bucaneve”- abbiamo desiderato che anche qui ci fosse un sistema di volontariato attivo che potesse aiutare le famiglie fuori sede, proprio come avevamo sperimentato a Roma durante la degenza della nostra piccola. Non è stato facile, specialmente a livello burocratico, ma il Policlinico ci ha sempre aiutato in questa sfida, occupandosi in parte della risistemazione della struttura”.

Le modalità di accesso saranno gestite da un regolamento interno mentre “Il Bucaneve” si occuperà dell'accoglienza e della sistemazioni degli ospiti all'interno dei mini appartamenti, tutti dotati di angolo cottura, zona e bagno.

“L'emozione del momento è troppo forte -ha detto la presidente Fortino, ringraziando quanti hanno sostenuto l'associazione. Questa è la realizzazione di un sogno inseguito per sei lunghi anni. E' stato un percorso lungo e difficile, di speranza e delusione, ma finalmente siamo arrivati fin qui e non vedremo più papà dormire in macchina durante il ricovero dei figli. Speriamo che la città ci aiuti nel dare aiuto a chi soffre, rendendo concreto il valore della solidarietà”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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