#ilferribottenonsitocca. Marcia indietro del Gruppo FS ma l’Orsa va avanti con lo sciopero
L'annuncio del Gruppo FS non è stato sufficiente e il sindacato Orsa va avanti con lo sciopero del 25 marzo al grido di: vogliamo tutto.
Nel comunicato congiunto delle Ferrovie dello Stato e della Regione Sicilia si dichiara che “non sarà effettuata alcuna riduzione nell'offerta di trasporto ferroviario da e per la Sicilia” e che si è “concordato di avviare ogni possibile azione di miglioramento per ridurre sensibilmente i tempi di viaggio delle tratte interne e dei treni a lunga percorrenza da e per la Sicilia”.
Ma di annunci effetto Lexotan ce ne sono stati troppi negli ultimi 20 anni e così l'Orsa accoglie con cautela la notizia e “ribadisce che FS, in rispetto delle relazioni industriali, dovrebbe smentire ufficialmente i tagli annunciati convocando le sigle sindacali nazionali alle quali il 2 febbraio scorso è stato presentato il piano di riduzione dell'offerta ferroviaria a lunga percorrenza da e per la Sicilia”.
Anche se il comunicato è pieno di buone intenzioni, visti i precedenti l'Orsa dichiara che “la vertenza è tutt'altro che conclusa. Obiettivo della lotta non è mantenere l'esistente, ma modernizzare e potenziare il collegamento ferroviario a lunga percorrenza. Il servizio con i mezzi veloci (ex Metromare) è indispensabile per il pendolarismo fra le due sponde, ma non può sostituire i collegamenti con navi e treni”.
E in attesa che il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi revochi ufficialmente il piano di dismissione presentato il 2 febbraio scorso, confermano lo sciopero proclamato per il 25 marzo prossimo.
Da sin: Alessandro Russo, Mariano Massaro, Peppe Previti, Francesco Palano Quero, Francesca Fusco, Michele BarresiPiù fiduciosi nel PD. “Esprimiamo soddisfazione per il passo indietro doveroso nei confronti non solo della città di Messina, ma di tutta la comunità dello Stretto e della Sicilia, che rischiava di vedere seriamente compromessi i propri diritti costituzionali alla mobilità e di continuità territoriale -dichiarano Alessandro Russo, Francesco Palano Quero, Giuseppe Siracusano, Armando Hyerace e Liliana Modica.
Il #ferribottenonsitocca, è stato detto. Ma il vero impegno da oggi in avanti dovrà essere #trenieuropei, ossia una battaglia concentrata in forte pressione politica su FS e sul Governo Renzi affinché i tanti finanziamenti necessari per ammodernare le infrastrutture ferroviarie e navali della Sicilia siano finalmente individuati e spesi.
Non serve solo la difesa dell'esistente, ma concentrare tutte le nostre forze per chiedere investimenti certi, quantificabili, verificabili e cantierabili. Il tempo delle rassicurazioni verbali deve intendersi completato. Adesso è il tempo delle realizzazioni.
Noi ci saremo sempre, operando su Governo e FS affinché queste risorse irrinunciabili, magari da individuarsi tra quelle scippate dalle previsioni del Ponte sullo Stretto, siano dirottate nuovamente in Sicilia. Da ora in avanti: #trenieuropei” .