Il punto sull’ACR Messina

ACRAbbozzati i gironi A e B della Seconda Divisione, in cui militerebbero le 36 squadre assegnate in base al criterio geografico, e predisposte le modifiche in funzione della Lega Pro unica a regime nella stagione 2014/2015, si attendono le disposizioni in merito alla questione degli under, in virtù della quale l'ACR Messina costituirà presto la rosa per la prossima stagione calcistica.

Un campionato di fatto inconsueto. Nessuna retrocessione dalla Prima Divisione, otto promozioni dirette e una mediante spareggi a quattro tra nona, decima, undicesima e dodicesima classificata in ciascuno dei gironi della Seconda.

Le restanti 18 retrocesse in Serie D. In merito ai play out, vigerà il criterio della differenza reti nel caso di e, ove ciò non bastasse, la posizione in classifica delle squadre ed eventualmente la classifica avulsa.

Domani a Firenze la riunione cui parteciperanno il Presidente della Lega Pro Mario Macalli e le società per la ridistribuzione dei diritti televisivi. Soppresso il criterio del minutaggio, si preannuncia un regolamento che piuttosto tenga conto dell'età media delle squadre, presumibilmente 24 anni, contemplando incentivi economici a quelle che si atterrano a tali principi.

Saranno impegnative le trasferte dei . Il girone B, cui apparterranno le squadre a sud della Toscana, sarà costituito da Borgo a Buggiano, Poggibonsi, Tuttocuoio San Miniato, Arzanese, Ischia, Sorrento, Castel Rigone, Chieti, Teramo, Aprilia, Sambenedettese, Campobasso, Melfi, Andria, Martina Franca, Vigor Lamezia, Messina e prevedibilmente i sardi della Torres che avrebbero invece preferito il girone settentrionale.

Intanto in casa Messina si lavora in vista dei rinnovi e del ormai alle porte. Il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, perplesso in merito alla norma facoltativa sull'età media della squadra, incontrerà nei prossimi giorni i protagonisti della stagione conclusasi il 5 maggio. Previsti una dozzina di rinnovi contrattuali.

Si spera inoltre nell'accordo tra la società peloritana e quella del Genoa cui appartengono Lagomarsini e Caiazzo. Per l'estremo difensore pare sia stata considerata l'ipotesi della comproprietà con diritto di riscatto del club ligure. Mentre si guarda all'ex Fumagalli, in scadenza di contratto con l'Avellino.

Sulla linea difensiva probabile innesto quello di Migliaccio, su cui non si è tuttavia espresso il ds Ferrigno. A centrocampo i papabili l'ex silano Guadalupi, centrocampista offensivo di origini brindisine, D'Anna del Fondi e Clemente dal Perugia, quest'ultimo senz'altro di maggiore esperienza.

Il reparto offensivo, dopo l'inserimento del bomber Tiscione per l'ufficialità del quale manca solo il regolare contratto, potrebbe essere arricchito ulteriormente dal catanese Pietro Arcidiacono di cui è certo l'addio al Cosenza.

A rasserenare i tifosi e a offrire garanzie al tecnico Catalano, attualmente impegnato a Coverciano per il conseguimento del patentino di seconda categoria, la permanenza dei pilastri Corona e Ignoffo.

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