Il leader di Cisl Sicilia Maurizio Bernava nella segreteria nazionale

Maurizio Bernava
Maurizio Bernava

Il leader della siciliana in volo verso Roma. Il nome di Maurizio Bernava è tra quelli che il neo segretario nazionale Anna Maria Furlan presenterà venerdì mattina agli oltre 20o dirigenti sindacali del Consiglio Generale nell'auditorium della Cisl a Roma.

La Furlan proporrà i nomi dei quattro nuovi segretari che la affiancheranno durante il suo mandato e tra questi c'è appunto quello di Bernava. E visto che difficilmente in situazioni del genere ci sono sorprese dell'ultimo minuto, il passaggio in Consiglio generale sarà solo una formalità.

Messinese, 55 anni, Maurizio Bernava ha mosso i primi passi nella Filca Cisl, il sindacato degli edili, all'inizio degli anni Ottanta, fino ad arrivare a Roma. Dopo un breve passaggio a Messina a metà degli anni Novanta e a Torino sempre nel settore edile, torna in riva allo Stretto nel 1999 come segretario generale della Cisl di Messina. Guida la Cisl siciliana dal 2008 e i suoi scontri con il Governo Lombardo prima e con l'Esecutivo Crocetta poi sono memorabili.

“Questo incarico rappresenta una grande responsabilità -dichiara Bernava al nostro giornale- e coincide con una fase di grande trasformazione dell'economia del Paese, mentre permane una situazione di recessione. Da parte mia, c'è la consapevolezza che anche il sindacato deve cambiare, liberandosi di incrostazioni rituali e paraidelogiche del passato. Fondamentale la realizzazione di un nuovo modello associativo fatto di rapporto con lavoratori e di relazioni industriali e istituzionali basate su obiettivi partecipativi.

Bisogna valorizzare la contrattazione, a partire dal luogo in cui la gente lavora, produce e vive. Credo di poter contribuire al nuovo, grande obiettivo che persegue la Cisl e che coincide con i valori originali del nostro sindacato, anche se la crisi economica attuale ne complica la concretizzazione. Vale a dire, l'affermazione della supremazia del sociale rispetto alle logiche della vecchia e della nuova politica. Solo così possiamo contribuire come mondo del lavoro a uscire dalla crisi e modernizzare il Paese.

E lo affermo con l'esperienza acquisita sia nei rapporti complicati avuti qui in Sicilia con il Governo Crocetta che con la vuota demagogia comunicativa del Governo Renzi. Entrambi vogliono realizzare una restaurazione nociva all'Italia: e cioè che la politica e il governo devono decidere tutto in solitudine e senza dialogo sociale. Ma il limiti di questa posizione sono evidenti e noi siamo pronti a fare la nostra parte per impedirlo”. Dopo la riunione del Consiglio Generale, martedì la Furlan assegnerà le deleghe ai quattro componenti la nuova segreteria nazionale.

 

 

 

 

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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