Il DL Ponte sullo Stretto all’esame congiunto delle Commissioni Ambiente e Trasporti alla Camera
ROMA. Esame congiunto del Decreto Legge Ponte sullo Stretto delle Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. La discussione è prevista per oggi alle 15. Relatore per la Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici il parlamentare Francesco Battistoni (Forza Italia), per la Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni il deputato Domenico Furgiuele (Lega).
Intanto dal senatore della Lega Nino Germanà arriva un fendente nei confronti di chi si oppone alla realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Continente, a partire dal verde Angelo Bonelli. “Capisco che alla sinistra dia fastidio che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini abbia recuperato in pochi mesi il nulla cosmico della loro gestione decennale -commenta il vicepresidente del Gruppo Lega a Palazzo Madama e segretario in Commissione Lavori pubblici, Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Comunicazioni e Innovazione tecnologiche- ma basta con le menzogne. Il nuovo codice appalti garantirà cantieri più veloci, più lavoro e più servizi. Per quanto riguarda il ponte sullo Stretto, la sua inconfutabile verità tecnica è stata più volte espressa da esperti. Quindi, basta con le strumentalizzazioni politiche e le falsità: la vera barzelletta, che purtroppo è realtà, caro Bonelli, è il caso che riguarda la famiglia del tuo candidato di punta alle politiche Soumahoro”.
A rincarare la dose Domenico Furgiuele, vicecapogruppo della Lega alla Camera. “Singolare che Bonelli abbia da ridire sulle risorse che la Lega si sta impegnando a investire per proiettare l'Italia nel futuro grazie al ponte sullo Stretto e al nuovo Codice degli appalti che sblocca cantieri e crea lavoro -commenta. Non una parola, invece, sui milioni che le coop della famiglia del suo ex pupillo Soumahoro avrebbe dirottato sull'acquisto di abbigliamento di lusso. Questa sarebbe la vera barzelletta. Purtroppo per gli italiani, è la cruda realtà”.
Alle ennesime accuse di possibili infiltrazioni criminali una volta che inizieranno i lavori, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha risposto così: “Non ho paura: ci saranno organismi di vigilanza a cui stiamo lavorando per ogni euro investito”. Intanto, nel corso dell'incontro con la stampa estera Salvini ha puntualizzato: “Abbiamo gli anticorpi necessari e garantiremo che al ponte lavorino le migliori aziende italiane, europee e mondiali”.