IACP, vertici condannati anche in appello per danno erariale
La Corte dei Conti ha condannato anche in appello il coordinatore generale e contabile dell'IACP Maria Grazia Giacobbe e l'ex commissario straordinario Giuseppe La Face per colpa grave e danno erariale.
La determina incriminata è la n°29 del 28 ottobre 2010, con la quale fu conferito a una giornalista professionista esterna all'Istituto Autonomo Case Popolari l'incarico di addetto stampa, senza prima procedere con un atto di interpello destinato al personale interno.
“In prima istanza -spiegano il segretario generale della FP Cgil di Messina Clara Crocè e il segretario provinciale Enti Locali Francesco Fucile- i giudici hanno ritenuto l'affidamento dell'incarico del tutto ingiustificato poiché una dipendente interna era iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti e hanno quindi condannato la Giacobbe e La Face al pagamento da parte di ciascuno dei due del 50% della somma di 16 mila 500 euro a favore dell'IACP, oltre a rivalutazione e interessi legali”.
La Giacobbe e La Face hanno presentato ricorso in appello e la Corte dei Conti ha confermato quanto stabilito in primo grado. “Come Fp Cgil avevamo denunciato l'irregolarità dell'incarico il 15 novembre 2010 -ricordano la Crocè e Fucile- e adesso chiediamo che si provveda all'immediata revoca dell'incarico dirigenziale a Maria Grazia Giacobbe, avendo la stessa disposto un atto privo della disponibilità finanziaria.
Non possiamo sottacere il danno erariale per colpa grave e la conferma della sentenza di primo grado, che prevede l'illiceità della condotta e richiama l'articolo 27 comma 1 bis della Legge Regionale 23 del 2000, che prevede la rimozione del dirigente che ha causato il danno”.