I sindacati chiedono le dimissioni del presidente Puglisi

Teatro Vittorio Emanuele
Il teatro Vittorio Emanuele di

La prima candelina è coincisa con la richiesta di dimissioni. I sindacati vogliono la testa di Maurizio Puglisi, presidente dell'Ente Teatro di Messina. L'accusa più grave che gli rivolgono, è quella di avere messo sotto il tappeto la gestione precedente. Un documento molto duro, che non lascia dubbi sull'opinione che hanno sui vertici del Vittorio Emanuele.

“I lavoratori in organico e precari insieme alle organizzazioni sindacali SLC Cgil, UILCOM Uil, FIALS Cisal e Sadirs,nell'occasione del compimento dei 100 giorni di insediamento del presidente del teatro Vittorio Emanuele Maurizio Puglisi hanno manifestato tutto il loro disappunto per l'inconsistenza gestionale -si legge nella nota dei segretari generali Pippo Di Guardo, Antonio Di Guardo, Carmelo Tavilla e Osvaldo Smiroldo.

Hanno infatti preso atto dell'inadeguatezza delle azioni messe in campo dal presidente in questi mesi, spesi solo a cercare di mascherare, non riuscendoci, la scellerata gestione dei suoi predecessori.

Ad oggi, non è stato neanche predisposto il Bilancio Consuntivo del 2012. Nessun atto compiuto è stato posto in essere per riconquistare la fiducia e l'attenzione degli abbonati della musica, raggirati nell'avere acquistato un abbonamento che si è rivelato una vera e propria truffa ai loro danni”.

A Puglisi sindacati e lavoratori rimproverano di non avere stilato i cartelloni di musica e prosa “che avrebbe fatto recuperare non solo un rapporto con gli abbonati, ma anche un possibile introito per il 2014, seppur in assenza dei rispettivi direttori artistici. Questi solo adesso, forse, saranno selezionati, ma a titolo gratuito, come se la professionalità possa passare attraverso la concessione del merito e della competenza.

Non possono bastare neppure le letterine inviate dal presidente dell'Ente alla Regione ed al sindaco per chiedere oggi ciò che non si è riuscito a ottenere in questi mesi. Se a questo si aggiunge, per come lui stesso ha riferito durante l' odierno ripreso dalle telecamere delle TV locali e , che nessuno si degna di dare riscontro alle sue missive, allora è il caso che metta in atto uno scatto di orgoglio e si dimetta, così come abbiamo richiesto”.

Per SLC Cgil, UILCOM Uil, FIALS Cisal e Sadirs le dimissioni di Puglisi sono “l'unica possibilità per accendere nuovamente l'attenzione sulla disastrosa situazione in cui versa il prestigioso teatro messinese, relegato ormai a semplice contenitore di rappresentazioni adatte più a fiere paesane che a dispensatore di cultura quale dovrebbe essere.

Certo, le responsabilità vanno ricercate anche altrove, ma non può essere valida la giustificazione che fornisce il presidente, che l'inerzia è dovuta alla mancanza del CdA dal 26 novembre scorso, visto che nessun atto o progetto è stato predisposto e messo in campo per far ripartire il teatro quando si poteva fare”.

Ancora una volta infine, i sindacati contestano il totale disinteresse della classe politica locale “che non ha fatto e continua a non fare nulla per far riemergere Messina e il suo teatro dal ruolo di Cenerentola regionale, nel quadro anche culturale a cui ormai è relegata”.

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