I Senior National Representative della NATO AEW in visita in Sicilia
CATANIA. Viaggio di istruzione in Italia dei Senior National Representative (“SNR trip”) della NATO Airborne Early Warning & Control Force (NAEW&C Force) di Geilenkirchen (Germania), in viaggio in Sicilia per approfondire le capacità organizzative dell'Aeronautica Militare italiana, che nei giorni scorsi hanno visitato anche l'aeroporto di Sigonella, sede del 41° Stormo Antisom. Promosso dalla leadership della NAEW&C Force, per dare la possibilità a ciascuna nazione del programma AWACS (Airborne Early Warning and Control System) di incrementare e consolidare la conoscenza delle rispettive Forze Armate, delle industrie e della cultura del Paese ospitante, l'incontro dei SNR – oltre alle mete culturali della Sicilia sud-orientale – ha interessato in modo particolare la NATO Alliance Ground Surveillance Force (NAGSF) dislocata a Sigonella e due realtà peculiari dell'Aeronautica Militare (AM): quella del velivolo P-72A del 41° Stormo Antisom e del velivolo CAEW (Comformal Airborne Early Warning) del 14° Stormo di Pratica di Mare. Quest'ultimo dipendente dal Comando Forze Supporto e Speciali di Roma.
In rappresentanza delle 16 nazioni partecipanti al programma AWACS, gli SRN erano guidati dal NAEW Force Commander, maggiore generale Jörg W. Lebert. Alla visita ha preso parte anche l'ispettore dell'Aviazione per la Marina, generale di Brigata Aerea Carlo Moscini, da cui dipende il 41° Stormo. Ad accogliere la delegazione il comandante del 41° Stormo e dell'aeroporto di Sigonella, colonnello pilota Gianluca Chiriatti, che dopo i saluti di rito ha illustrato il ruolo dell'AM a Sigonella e le varie dinamiche organizzative dell'aerostazione siciliana.
Durante la visita guidata alle varie infrastrutture, gli SRN hanno mostrato particolare interesse per quelle realtà legate proprio a rinforzare il canale di cooperazione e interoperabilità con il velivolo boeing E-3A della NAEW. In particolare per il moderno pattugliatore marittimo P-72A, che opera giornalmente con equipaggi misti all'interno di una realtà joint – unica e preziosa – dell'Aeronautica e della Marina Militare. Un velivolo estremamente versatile, equipaggiato con sofisticati sistemi avionici e di comunicazione e dotato di un'avanzata suite di sensori di ultima generazione che ne garantiscono l'elevata flessibilità di impiego in un'ampia tipologia di missioni.
Le spiccate caratteristiche net-centriche dell'assetto, infatti, consentono di esprimere al meglio le numerose potenzialità, sia in operazioni indipendenti di area sia nell'ambito dei complessi scenari aeronavali, in contesti sempre più joint combined edinteragency.
Poi il velivolo CAEW che, rischierato per l'occasione a Sigonella da Pratica di Mare, ha costituito una preziosa opportunità per la comunità in visita di approfondire il canale di cooperazione già in atto con l'Aeronautica Militare, il CAEW è uno strumento di eccezionale importanza che rappresenta la capacità nazionale autonoma di gestione delle forze. E' in grado di dirigere e gestire la battaglia aerea nel senso classico del termine, ma è fondamentale anche in altre attività più comuni e frequenti, come la sorveglianza degli spazi aerei nazionali e la Homeland Security. E' infatti in grado di contrastare non solo le minacce tradizionali, ma anche quelle più subdole dei velivoli leggeri, quelli che sono piccoli, lenti e volano basso, che rappresentano le condizioni più difficili di individuazione, e permette inoltre, volando ad alta quota, di superare i problemi rappresentati dall'orografia del terreno. Assetto indispensabile perché la componente NATO di velivoli AWACS non è sempre compatibile con gli impieghi esclusivamente nazionali dei singoli paesi membri.
Infine la NAGSF, dove il comandante della medesima, il brigadier general Phillip A. Stewart, ha illustrato lo stato del programma AGS-NATO, che prevede l'acquisizione di 5 velivoli da ricognizione APR “Global Hawk” (per la sorveglianza terrestre con compiti di difesa collettiva, gestione di crisi e sicurezza cooperativa) e la realizzazione a Sigonella delle infrastrutture che conterranno i relativi sistemi di controllo. Tali lavori comprendono un ampliamento dell'area per le Operazioni a Terra (Gnd OPS Area) e dell'area dedicata alle Operazioni Aeree (Flight OPS Area).
Prima del rientro a Geilenkirchen, il generale Lebert ha voluto esprimere il vivo ringraziamento per l'ospitalità ricevuta lasciando nell'albo d'onore del 41° Stormo indelebili parole di apprezzamento per le attività svolte a Sigonella e di stima per tutto personale della Forza Armata.
Il Comando Aeroporto di Sigonella, gerarchicamente dipendente dal Comando Squadra Aerea dell'AM per il tramite del Comando Forze Supporto e Speciali dell'AM, ha il compito di fornire il supporto operativo, tecnico, logistico ed amministrativo agli enti e ai reparti rischierati e in transito sulla base aerea, assicurando senza soluzione di continuità tutti i servizi necessari per il sicuro ed efficace svolgimento delle attività di volo.
Il 41° Stormo Antisom, l'11° Reparto Manutenzione Velivoli e il 61° Gruppo Volo APR sono le principali realtà nazionali insistenti sul sedime e supportati. A questi vanno aggiunti quelli di rilievo internazionale: gli stanziali Naval Air Station U.S. Navy e NATO AGS Force ed i rischieramenti nell'ambito dell'attuale operazione EUNAVFORMED SOPHIA (di Lussemburgo, Spagna, Polonia). Inoltre, l'aeroporto di Sigonella è responsabile della fornitura dei servizi del traffico aereo all'interno della zona di controllo (CTR) Catania, che comprende i cieli della Sicilia orientale e mari adiacenti, ivi compresi l'aeroporto militare di Sigonella e quelli civili di Catania-Fontanarossa e di Comiso.